PORTOGALLO: AL VIA LA STAGIONE TURISTICA IN SICUREZZA

Proseguono i nostri viaggi verso mete che sono riuscite ad uscire dalla crisi sanitaria. Questa volta vi raccontiamo come si è organizzato il Portogallo.

Il Portogallo si conferma una delle mete più attrattive e incantevoli per i turisti: è amata per le spiagge dell’Algarve, l’arte e la cultura, il buon vino del Douro, l’ottimo cibo, molte attività sportive da praticare e molti altri motivi per visitare questo Paese così affascinante. Caldo d’estate, mite per il resto dell’anno: un clima ideale!
Dallo scorso 17 maggio, il Portogallo può accogliere i turisti che provengono da Paesi che fanno parte della UE, dai Paesi dell’Area Schengen, Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera, Principato di Monaco, Regno Unito e da Paesi con un tasso di incidenza inferiore a 500 casi per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni. I visitatori di questi Paesi non vengono messi in quarantena, tenendo conto della situazione di controllo della pandemia in Portogallo e nei Paesi di origine.

Queste misure sono soggette a revisione a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica nei paesi di origine e in Portogallo. Le compagnie aeree permetteranno l’imbarco solo ai passeggeri con destinazione o scalo in Portogallo continentale, previa la presentazione, al momento della partenza, del certificato di un test molecolare mediante RT-PCR per lo screening dell’infezione da SARS-CoV-2 con risultato negativo, eseguito entro 72 ore prima dell’orario di partenza (i bambini sotto i 2 anni sono esenti). In Portogallo, nessun altro test o quarantena sarà richiesta per i passeggeri provenienti da questi Paesi.

Per gli arrivi negli aeroporti delle Azzorre e di Madeira il test molecolare potrà essere fatto all’arrivo, a titolo gratuito e il passeggero dovrà attendere in isolamento presso l’alloggio che ha prenotato il risultato del test di cui sopra (tra 4 e 24 ore dalla consegna del test). Sono esenti i bambini fino a 11 anni all’arrivo a Madeira e fino a 12 anni all’arrivo alle Azzorre. Inoltre, per coloro che atterrano negli aeroporti di Madeira e Porto Santo, si applicano le regole del “corridoio verde” ed è possibile presentare un certificato di vaccinazione o un certificato di guarigione da Covid-19.

Per la sicurezza di tutti rimangono valide alcune regole, come la necessità di indossare una mascherina, il divieto di consumo di alcol negli spazi pubblici (eccetto ristoranti e terrazze) le restrizioni dell’orario di chiusura (soprattutto per i centri commerciali) e della capacità di accoglienza (ristoranti e altri spazi chiusi).
È importante ricordare che l´Ente Turismo de Portugal ha creato il marchio Clean & Safe, che ha già formato più di 23.000 persone e è stato concesso a 21.700 esercizi, con l’obiettivo di supportare le aziende nell’individuazione delle misure da adottare per contenere la pandemia COVID-19 e anche rafforzare la fiducia nel Portogallo come destinazione turistica.

L’iniziativa copre l’intero settore: dalle strutture ricettive alle aziende di animazione turistica, ristoranti, agenzie di viaggio e turismo, società di organizzazione di eventi, spa, noleggio auto, uffici del turismo, campi da golf, musei, palazzi, monumenti e siti archeologici, biblioteche, centri Ciência Viva, luoghi d’intrattenimento, casinò e bingo, palazzi, monumenti e siti, aree di servizio per camper e aeroporti.
Il governo portoghese ha, quindi, preso tutte le misure di salute pubblica necessarie per proteggere l’intera popolazione e i suoi visitatori.
Andare in Portogallo, vuol dire scoprire un Paese dal patrimonio unico al mondo per la bellezza naturale, la gastronomia, la storia ricca di tradizione e per le magnifiche spiagge con arenali a perdita di vista. I Portoghesi, inoltre, sono incredibilmente accoglienti facendo sentire il calore della propria terra e ciò rende il soggiorno ancora più speciale.

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A propos Francesca Sirignani 38 Articles
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche, enogastronomiche e wellness. È docente al Master “Comunicazione per il settore enologico e il territorio” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha anche collaborato in diversi progetti europei e di Legislazione Turistica che le hanno permesso di accompagnare gruppi in molte destinazioni del mondo. È iscritta al GIST cioè al Gruppo Italiano Stampa Turistica. Su MonteCarloin racconterà, in particolare, le bellezze naturalistiche e culturali dell’Italia