Al Monaco Press Club il tema dell’informazione e quello della comunicazione, ha messo di fronte giornalisti e “comunicanti”, veri “attori” dell’evento sul palcoscenico del Teatro des Muses.
Anne-Laure Boselli, è stataintrodotta dalla presiedente del MPC, Joelle Deviras e in apertura, elencando le sfaccettature d’informazione e comunicazione, ha citato Stromae, che ha cantato in diretta ad un TG la sua nuova canzone. Un nuovo tipo di comunicazione nell’ambito dell’infoteiment che ha dimostrato il talento dell’artista.
Informare è dare forma, guardare i fatti, i dati e dar loro una forma letteraria, farli capire.
Comunicare è mettere in comune, far sapere cosa succederà, avvertire e attendere il risultato. Non sono sinonimi! Poi Anne-Laure Boselli ha fatto mettere in coppia i partecipanti che si sono posti alcune domande suggerite da lei, ascoltando le risposte dell’altro e commentandole.
Un modo per scambiarsi esperienze, per mettere in comune opinioni e pezzi di vita, dunque comunicare. Quindi la Boselli ha portato il dibattito ad un livello pubblico, invitando sul palco chi si fosse identificato come Comunicatore e chi come Informatore. Ne è nato un interessante scambio di vedute, con i partecipanti che ruotavano sulle sedie chiedendo la parola.
Uno spunto interessante: il giornalista, e comunque chi si occupa di informazione, deve occupare il posto chiamato a teatro “l’occhio del Principe” che è il posto del regista in sala, durante le prove con gli attori in scena, centrale nella nona fila di platea. Ha l’impressione di vedere tutto l’insieme, di avere la realtà sotto controllo… Ha un quadro d’insieme e al tempo stesso vede, osserva, ascolta tutto, anche i dettagli.
Sono entrato alle 10h30 e uscito alle 12h45, senza accorgermi del passare del tempo.