S.A.S. Il Principe Albert II ha visitato l’officina che si occupa della depurazione delle acque, completamente rinnovata ed altamente tecnologica gestita dalla SMEAUX. Obiettivo una città sostenibile che protegge la biodiversità marina e terrestre.
Il governo di Monaco ha iniziato nel 2018 con il sostegno della SMEAUX, concessionario del servizio di acqua potabile e gestore dell’impianto di trattamento delle acque reflue del Principato (UTER), un importante programma di investimento e modernizzazione per migliorare la qualità del trattamento delle sue acque reflue.
Dopo più di 4 anni di lavoro mantenendo la fabbrica in funzione è stato realizzato un ampliamento al posto del parcheggio situato sotto l’edificio Triton, ciò ha permesso di aumentare la capacità di trattamento delle acque di oltre il 30%, migliorando nel contempo la qualità dello scarico a un livello del 40% superiore ai requisiti dello standard europeo. Un’efficienza che pone il Principato tra i paesi più esigenti in termini di protezione del Mediterraneo.
Visitando la nuova struttura UTER, S.A.S. il Principe Alberto II si è detto soddisfatto di vedere come il Principato d mostri la protezione delle sue risorse e della biodiversità.
UTER è il primo impianto di trattamento delle acque reflue al mondo ad essere costruito sottoterra, con zero disturbi (odore e rumore). Tratta non solo le acque reflue del Principato, ma anche quelle del Comune di Beausoleil e parte dei territori di Cap d’Ail e La Turbie, prima di essere scaricate a 800 metri dalla costa monegasca e a una profondità di 100 metri.
Dotata di un nuovo sistema di trattamento biologico, l’estensione è stata progettata per aumentare la capacità di trattamento da 100 a 130.000 abitanti equivalenti e soddisfare così le nuove esigenze sanitarie del Principato.