IN RIPRESA IL SETTORE ALBERGHIERO NEL 2021

Guy Antognelli, Direttore del Turismo e Congressi di Monaco (DTC), ci spiega come sono le cifre definitive dell’andamento turistico e dei congressi del 2021. Un anno ancora toccato dalla pandemia ma sicuramente meglio del 2020: s’intravede una luce in fondo al tunnel?

Il direttore della DTC di Monaco Guy Antognelli spiega che il il settore alberghiero è stato in ripresa nel 2021
Guy Antognelli a capo della Direzione del Turismo e Congressi di Monaco (DTC, ft(c) Direc. Com,/Manuel Vitali

Bisognerebbe avere la sfera di cristallo – dice Antognelli – certo la speranza è che il 2022 riporti la libertà alla gente per viaggiare non solo per il lavoro ma anche per turismo. Il risultato 2021 è sicuramente migliore del 2020 per ciò che concerne il tasso di occupazione degli alberghi. Nel 2020 avevamo avuto un tasso d’occupazione delle camere che era del 27%, nel 2021 è salito al 39% ovviamente paragonato al 2019 siamo ancora molto lontani, avevamo infatti registrato un +64%“. Buone notizie per il Capodanno, nonostante tutto, con un 72% contro un 95% del 2019 anche per i ristoratori globalmente la fine dell’anno non è andata male, ovviamente il movimento della gente è stato bloccato dalle restrizioni globali.

Quali sono state le nazionalità più rappresentate in termine di turismo? Risponde Antognelli: “Sono stati francesi, italiani e britannici, lievemente in aumento tedeschi e svizzeri“.

Per il resto dell’anno il tasso d’occupazione alberghiero come è stato? “Il tasso nel 2021, a parte gennaio e febbraio, quando eravamo ancora bloccati, è cresciuto tutti i mesi come frequentazioni. Il miglior risultato che abbiamo fatto in 2021 rispetto al 2019 è il mese di agosto ma è sempre -11%; il peggiore è stato al mese di aprile -75%. La situazione anche a Monaco, come meta turistica, resta complicata, la vera differenza è che in autunno 2021 abbiamo avuto il “turismo d’affari”, i congressi. – aggiunge Antognelli – Il Monaco Yacht show, Lux Pack, il congresso anti-aging, les Assises de la Sécurité, ci hanno molto aiutato; quest’estate la perdita di entrate per camera disponibili è stata del 4% rispetto al 2019, perdiamo quindi poco nella seconda parte dell’anno. Certo la situazione degli alberghi non è uguale per tutti. Quelli che hanno sofferto meno sono gli hotel di lusso. -Prosegue il direttore della DTC – Per la Destinazione a Monaco sulla seconda parte dell’anno siamo ad un livello migliore ma non è sufficiente a riconquistare ciò che abbiamo perso a causa di pandemia e le restrizioni nel mondo intero. A gennaio 2022 i tre grandi eventi sono il Rally, il Festival del Circo e un importante congresso al Grimaldi forum: il Festival del Circo è stato annullato e il congresso al Grimaldi che attendeva l’arrivo di 1500 persone é passato ad un formato ibrido con 250 persone in presenza. Il Rally c’è stato è durato 4 giorni ma è un evento che non è fermo in città, quindi non riempie gli hotel come può fare un congresso“.

Anche il congresso annuale della DTC, a cui partecipano i rappresentanti di tutti gli uffici sparsi nel mondo è stato rinviato: “Avremmo dovuto presentare non solo i risultati dell’anno appena trascorso ma soprattutto le strategie per i prossimi anni. Probabilmente lo faremo in un formato virtuale ma soprattutto dobbiamo rinviare l’inizio delle strategie sui mercati internazionali. Posso tuttavia concludere che per il momento tutti i congressi previsti in primavera come l’anti-aging e il Lux Pack sono mantenuti, quello che dovremmo capire è se si potrà tornare ad un formato completo e la gente potrà tornare a viaggiare tranquillamente o se dovremmo adattarci come lo scorso anno a realizzare eventi ibridi, cioè in presenza e virtuali e questo penalizzerebbe di nuovo il settore alberghiero“.