Sono stati presentati a S.A.S. il Principe Alberto II i nuovi autobus 100% elettrici della Compagnia degli Autobus di Monaco (CAM) e del Centre Hospitalier Princesse Grace (CHPG), che dai primi di aprile serviranno la linea 3.
Altri due autobus elettrici che faranno servizio sulla linea 5 entreranno in vigore all’inizio dell’autunno. Spiega il Ministro dell’Ambiente, Urbanismo e Infrastrutture Céline Caron-Dagioni, il passaggio graduale del prossimo cambio: “Sono stati fatti diversi test nel passato con altri tipi di bus elettrici. Il problema di Monaco sono le diverse salite che fanno consumare molto le batterie e non c’è tempo per ricaricarle durante la giornata ma soprattutto oltre alla durata abbiamo bisogno che i bus riescano a percorrere le nostre salite come quella di Monaco Ville o di avenue d’Ostende, per citarne due. I bus presentati oggi hanno una capacità superiore del 20% (65 posti a sedere invece di 45) e con questi mezzi siamo riusciti a trovare la buona soluzione – aggiunge la Ministra – I bus sono di fabbricazione francese, hanno una durata di vita di 15 annicon una manutenzione delle batterie a circa 7/8anni“.
A bordo l’autista è dotato di telecamere retrovisori che permettono la massima visibilità laterale; all’intero vi sono prese USB per la ricarica dei telefonini; i sedili molto comodi, sono in pelle bianca con bordi rossi, nei colori monegaschi.
La CAM oggi dispone di 45 autobus, 22 dei quali sono ibridi, ciò ha già permesso una riduzione dell’emissioni del 50%.
In effetti il progetto del Principato è quello di raggiungere la neutralità carbone per il trasporto pubblico entro il 2030 per arrivare a questo obiettivo nel settore bus entro 2025 il parco dei bus elettrici sarà completo ma continueranno ancora a fare servizio i bus ibridi, per un periodo di transizione. Ci sarà anche una stazione di ricarica per i grandi bus nel deposito CAM, poi dal 2030 il parco sarà solo elettrico. “Per arrivare alla neutralità carbone della Compagnia degli Autobus l’investimento completo sarà di 30 milioni di euro” conclude Céline Caron-Dagioni.
Inoltre, oltre al trasporto pubblico, la transizione verso una mobilità a bassa emissione di carbonio è avvenuta anche all’interno del CHPG, che, con il sostegno finanziario del Fondo Verde Nazionale del Governo di Monaco, ha potuto dotarsi di 3 navette 100% elettriche per ridurre la sua impronta di carbonio.
Questa iniziativa rafforza la politica dell’ospedale green iniziata nel 2010. Le navette elettriche sostituiranno
3 veicoli termici utilizzati dal 2013 per collegare il luogo di lavoro alla stazione ferroviaria o al parcheggio del personale alla ZAC St Antoine.