MONACO WOMEN FORUM: NON ABBIAMO UN PIANETA B

In un tiepido pomeriggio di primavera, nel palazzo di vetro del Conseil National, si sta svolgendo il Monaco Women FORUM. 

La 5edizione del Monaco Women Forum si è  svolto al conseil National alla presenza del Presidente Stephane Valeri e la partecipazione di Michele Bachelet alto Commissario dell'ONU e di Ornella Barra, WBA
In alto in centro: Il Presidente del Conseil National Stéphane Valeri che ha invitato il Forum; a destra la dottoressa Ornella Barra a sinistra Cinzia Sgambati-Colman ideatrice del MWF; da sinistra Valentina Colman, Nathalie Hilmi, Diana Harper, Nada Raddaoui, Marco Casiraghi, Giovanna Tinetti, Stefano Besseghini, Valentino Iakimov e Michele Mitchell, ft(c)WSM/RivieraKris

Valentina Colman, deliziosamente in giallo, presenta con garbo i relatori del forum e in versione multilingue, media gli interventi. Il Presidente del Consiglio Nazionale, Stéphane Valeri, prende la parola e introduce il prestigioso forum davanti ad un pubblico quasi tutto al femminile.

Nonostante la pandemia l’organizzazione ha mantenuto il progetto ed elogia per questo la giornalista Cinzia Sgambati Colman ideatrice dell’evento e la brillante donna d’affari di fama internazionale Ornella Barra. Il politico sottolinea che non c’è uguaglianza nell’assegnazione dei premi Nobel tra scienziati uomini e donne. Dunque nel settore scientifico occorre incoraggiare le donne: nella ricerca e nelle innovazioni. Nella ricerca operano molte donne ma le si vede raramente nei media. Come colmare questa iniquità e suscitare la vocazione scientifica? Valeri annuncia un programma ricco del Forum che sta per iniziare.

Dal 2012 lo sponsor dell’autorevole Prix Monte-Carlo Femme de l’Année è Walgreens Boot Alliance, azienda diretta da Ornella Barra che prende ora la parola. È felice di rivedere i partecipanti di persona e ancor più in un luogo così prestigioso. Il suo intervento è rivolto al problema dell’inquinamento ambientale che si ripercuote sulla salute. Ridurre l’inquinamento e in questo l’Europa è nella giusta direzione. Ribadisce i risultati positivi della scoperta dei vaccini e quindi della dimostrazione dell’importanza della ricerca. Spiega poi il paradosso della salute: i numeri dicono infatti che il sistema  della salute ha un impatto ambientale forte. Prioritaria quindi l’azione ambientale nel sistema della sanità per ridurre l’inquinamento, il settore medico può prendere decisioni per proteggere la salute pubblica. 

Il video discorso dell’Alto Commissario ai Diritti dell’Uomo Michele Bachelet ha parlato della situazione dei profughi

Viene poi trasmesso il video dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite dei Diritti Umani Michelle  Bachelet che doveva essere presente oggi, ma per urgenze lavorative non è stato possibile.

Sulle poltrone dove normalmente i membri del parlamento monegasco deliberano le leggi del Principato  vi sono 8 conferenzieri, 5 donne: la dottoressa Nathalie Hilmi, la professoressa Diane Harper, la dottoressa Nada Raddaoui, la dottoressa Giovanna Tinetti, la giornalista-documentarista Michele Mitchell e 3 uomini: l’ingegnere Marco Casiraghi, il dottor Stefano Besseghini e l’ingegnere Valentino Iakimov.

I concetti emersi durante gli interventi moderati da Valentina Colman sono i seguenti: nella società moderna la crescita economica ha effetti secondari: rifiuti e il cambiamento climatico. Con l’epidemia l’importanza della ricerca è emersa, ma non è ancora abbastanza. L’economia e la ricerca non devono più prendere strade diverse.

Il cambiamento climatico è sempre più rapido e riguarda ormai tutte le zone. Con effetti come: mancanza d’acqua, povertà, migrazioni e l’estinzione di specie viventi. Il tasso di anidride carbonica emesso  mondiale è diminuito e questa è una buona notizia. Ma non è abbastanza, occorre diminuire ed eliminare l’emissione di CO2. Occorrono foreste ed ecosistemi già esistenti in natura come gli oceani o le mangrovie. Le energie rinnovabili possono aiutare verso questo obiettivo. 

L’astrofisica Giovanna Tinetti ha spiegato come i dati satellitari possano informare dello stato di salute del nostro pianeta e del possibile futuro dello stesso osservando gli altri. Studiare ad esempio Venere che si pensa fosse un tempo simile alla Terra e dove la temperatura del suolo è attualmente di 400 gradi e dove le nuvole sono di acido solforico, può farci capire dove non vogliamo arrivare. Inoltre, la nuova economia spaziale può aumentare la possibilità di costruire satelliti da parte del settore privato e può essere utilizzata per il monitoraggio,  quindi è una novità positiva per la ricerca scientifica.  

Interessante la startup creata dal giovane ingegnere Valentino Iakimov che utilizza dei microrganismi per creare polvere di grafite tramite un processo biologico, non termico, senza acidi. Un procedimento non inquinante come accade invece per l’estrazione della materia in natura. La grafite in seguito è impiegata al posto del platino nei componenti elettrici, PC, batterie e altro. La ricerca è la soluzione della nostra generazione, asserisce Iakimov. 

L’ideatrice del Forum Cinzia Sgambati Colman conclude l’incontro con una domanda: cosa possono fare le donne che sono nate nelle zone più fortunate del nostro pianeta? Ed un augurio: che questo forum possa essere un Manifesto per la transizione verso un’economia verde e che possa partire proprio dal Principato di Monaco.

Vorrei lasciarvi con una frase della dottoressa Nathalie Hilmi che mi ha fatto molto riflettere… Non abbiamo un pianeta B.

Cristina Veronese, scrittrice collabora con MonteCarloin
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Cristina Veronese, a volte scrittrice, a volte blogger. Attenta osservatrice di social media, donne e relazioni amorose che diventano argomenti per le sue storie su blog e settimanali femminili. Con uno dei suoi racconti ha vinto anche un concorso letterario nazionale. Dal 2016 collabora con MonteCarloin, per il quale con brio scrive racconti, attualità culturali e interviste. Il 14 febbraio 2018 è uscito il suo primo romanzo intitolato È infinita, lo sento.