Il programma si chiama « HighAmbition Coalition to End Plastic Pollution » e il Principato di Monaco ha raggiunto il gruppo di Paesi impegnati nei negoziati per la creazione di un Trattato Internazionale ambizioso, basato su un approccio globale e circolare, che garantisca interventi efficaci lungo tutto il ciclo di vita delle materie plastiche, con l’obiettivo di evitare qualsiasi « perdita » nell’ambiente.

Cile, Costa Rica, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Perù, Portogallo, Canada, Islanda, Corea del Sud, Finlandia e Svezia. e Svezia, ft©DR
Dal 1950, si stima che siano stati prodotti 9,2 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui meno del 10% è stato riciclato, il 14% è stato incenerito e il 76% è stato smaltito in discarica o rilasciato nell’ambiente.
Isabelle Berro-Amadei, Ministro delle Relazioni esterne e della Cooperazione, ha ricordato che « l’inquinamento da plastica è un problema è una crisi globale con ripercussioni sulla biodiversità, sul clima e sulla salute umana » e ha insistito sul fatto che « senza nuove ed efficaci misure di controllo, si prevede che la produzione di plastica raddoppierà in 20 anni, e che i rifiuti di plastica negli oceani triplicheranno entro il 2040 ». I negoziati sponsorizzati dalle Nazioni Unite che inizieranno in Uruguay alla fine di novembre, il gruppo di paesi che si è riunito il 22 settembre negli uffici del Forum economico mondiale fa appello all’unità nell’affrontare le fonti dell’inquinamento da plastica, da un lato limitandone la produzione e l’uso e spostando la produzione verso prodotti più sostenibili.