Il programma si chiama “HighAmbition Coalition to End Plastic Pollution” e il Principato di Monaco ha raggiunto il gruppo di Paesi impegnati nei negoziati per la creazione di un Trattato Internazionale ambizioso, basato su un approccio globale e circolare, che garantisca interventi efficaci lungo tutto il ciclo di vita delle materie plastiche, con l’obiettivo di evitare qualsiasi “perdita” nell’ambiente.
Dal 1950, si stima che siano stati prodotti 9,2 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui meno del 10% è stato riciclato, il 14% è stato incenerito e il 76% è stato smaltito in discarica o rilasciato nell’ambiente.
Isabelle Berro-Amadei, Ministro delle Relazioni esterne e della Cooperazione, ha ricordato che “l’inquinamento da plastica è un problema è una crisi globale con ripercussioni sulla biodiversità, sul clima e sulla salute umana” e ha insistito sul fatto che “senza nuove ed efficaci misure di controllo, si prevede che la produzione di plastica raddoppierà in 20 anni, e che i rifiuti di plastica negli oceani triplicheranno entro il 2040”. I negoziati sponsorizzati dalle Nazioni Unite che inizieranno in Uruguay alla fine di novembre, il gruppo di paesi che si è riunito il 22 settembre negli uffici del Forum economico mondiale fa appello all’unità nell’affrontare le fonti dell’inquinamento da plastica, da un lato limitandone la produzione e l’uso e spostando la produzione verso prodotti più sostenibili.