Al Monaco Press Club è intervenuta Isabelle Rivère, specialista della monarchia britannica, unica giornalista francese ad essere stata autorizzata da Buckingham Palace a seguire la Regina Elisabetta II per tre anni, incontrando alcuni membri della sua famiglia, amici e staff.
L’incontro si è svolto a CREM (Club dei Residenti Stranieri), ad intervistare Isabelle Rivère, i giornalisti Milena Radoman e Cedric Verany. IsabelleRivère ha raccontato subito come nacque l’idea del libro-biografia su Elisabetta II. “Il mio editore, non aveva mai pubblicato un libro sulla regina Elisabetta. Quindi glielo proposi e lui accettò”. Così nacque questa bella avventura che l’ha portata a scrivere la biografia intitolata “Elisabeth II, dans l’intimité du Règne“.
Rivère ha tracciato un ritratto inedito di una donna che ha affrontato un destino straordinario, entrata nella monarchia a soli 25 anni. Per chi non lo sapesse la Regina Elisabetta, amava molto la Francia, passione che le aveva trasmesso suo madre che a 5 anni le aveva fatto apprendere il francese e dove veniva sovente in vacanza.
La scrittrice ha raccontato che una volta ottenute le autorizzazioni per scrivere, le si aprirono le porte in un modo singolare, nel senso che per questioni di sicurezza, le davano appuntamenti per incontrare la regina solo 48 prima, sempre in luoghi diversi. Ha poi aggiunto aneddoti e momenti particolari che ne tracciano un ritratto umano, che non traspariva normalmente, perché nella sua educazione non doveva mai dimostrare ciò che provava.
Lei non poteva esprimere opinioni politiche, secondo le regole imposte alla Corona dal governo, ed era su questo punto in pieno disaccordo con il marito il Principe FIlippo, “La sua roccia” come lo definiva la regina, che invece amava far sapere come la pensava. E la scrittrice lo conferma. “Un matrimonio come tanti, con amore e alti e bassi“. Divertente l’episodio di quando una regine furibonda cominciò a tirare diversi oggetti che aveva in giardino contro il marito, non si era accorta che si stata avvicinando una troupe televisiva e con il suo senso dell’humor disse “Mi ha fatto arrabbiare“. Naturalmente lo staff chiese la pellicola che fu sequestrata. La Sovrana non amava la politica ma le interessava il politico e capire la personalità. Il suo preferito, dei primi ministri inglesi restò sempre Winston Churchill, da cui rimase affascinata non solo per la cultura ma per tutte le esperienze della vita. Elisabetta amava farsi raccontare le storie.
Solo una volta Elisabetta II fece capire come la pensava, in occasione del referendum per la Brexit, si presentò vestita con i colori della bandiera dell’Europa, il suo ufficio di comunicazione si affrettò a smentire ma nessuno ci credette.
Elisabetta era una donna amata dalla famiglia e dal suo popolo, con un magnifico rapporto con i suoi due nipoti, William ed Henry, a cui dedicava il tempo, senza nessun’altra presenza, come una qualsiasi nonna. Fu per lei un grande dolore quando, nonostante avesse messo accanto a Megan (moglie di Henry) due persone, tra le più fidate, per insegnarle tutto quello che c’era da sapere sulla vita a corte, dal protocollo alle gerarchie familiari, Megan a cui tutte queste regole stavano strette e non poteva fare ciò che voleva, decise di portare il marito negli USA. Il figlio di cui si è sempre parlato poco è il più piccolo Edward, il conte di Wessex che insieme alla moglie Sophie sono sempre stati molto discreti ma la contessa è molto impegnata nel volontariato e la Regina la considerava come una seconda figlia.
Le storie sono tante da raccontare, come quando il governo britannico le fece sapere che avrebbe dovuto ricevere i coniugi Ceausescu, il dittatore della Romania. quando li vide arrivare nel giardino, raccontò di essersi nascosta dietro ad una siepe perché non li voleva ricevere.
IsabelleRivère, chiese alla Regina, se non fosse stata Regina che lavoro avrebbe voluto fare. Senza pensarci troppo le rispose: “l’attrice“. La scrittrice le disse: “fare la Regina non vuol dire essere anche un po’ attrice?” Elisabetta risposte: “Si però è sempre lo stesso ruolo!“.
Elizabeth II: dans l’intimité du règne di Isabelle Rivère, Edition Fayard