Il Ministro di Stato Pierre Dartout, accompagnato dai Ministri Jean Castellini e Patrice Cellario, ha incontrato i rappresentanti monegaschi e francesi dei taxi e degli autisti, alla presenza del Prefetto delle Alpi Marittime e di rappresentante dell’Ambasciata di Francia a Monaco.
Il Ministro di Stato ha ricordato la complessità della situazione, data la densità dei territori, la loro forte attrattiva e la moltitudine di eventi organizzati. Ha inoltre dichiarato che il Governo tiene molto alla qualità delle sue relazioni con la regione limitrofa ma che le specificità monegasche non vanno toccate e che vigila alla protezione del suo tessuto economico. In questo contesto, sembra quindi essenziale trovare soluzioni sostenibili e complementari.
Dopo aver tracciato un bilancio positivo dell’estate 2022 sono state studiate le varie possibilità di adattamento del sistema per la presa in carico e deposito dei clienti del Principato, in vista del prossimo periodo invernale, tenendo conto delle differenze tra le professioni di taxisti e di veicoli con autisti (in francese abbreviato VTC).
Si ricorda che dal 2014 il trasporto di persone con taxi stranieri e veicoli a noleggio con autista stranieri è disciplinato dagli articoli da 45 a 46 bis dell’Ordinanza Sovrana n°1.720 del 4 aprile 2008 successivamente modificata, che prevedono in particolare che per le esigenze dei clienti (e non per la creazione di una clientela), i veicoli stranieri che desiderano prendere in caricare passeggeri nel Principato di Monaco devono richiedere preventivamente una vignetta speciale (una sorta di autorizzazione), e che qualsiasi veicolo straniero può far scendere passeggeri nel Principato di Monaco senza dover acquisire una vignetta.
Quest’anno grazie ai numerosissimi eventi sono state rilasciate 210 vignette ai professionisti francesi, 180 per i VTC e 30 per i taxi. I taxi e VTC monegaschi sono in tutto 190 veicoli nella stagione estiva, di cui 95 taxi,
un numero che non è cambiato dal 2018.
Il regime di vignette, che scade il 31 ottobre, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2022 senza costi aggiuntivi per gli attuali titolari al fine di dare loro il tempo di adattare il loro modo di lavorare.