La 17a edizione del Challenge Prince Albert II si è conclusa con una gara serrata per il primo posto e i 5000 euro di premio. Una finale che ha rispecchiato il formato unico della regata.
Nonostante un’ultima gara magistrale, la squadra della Costa Azzurra composta da Elodie Ravera-Scaramozzino, Quentin Antognelli, Anne-Sophie Marzin, Gaël Chocheyras e Morgane Besson, vincitrice dell’edizione 2021, è arrivata seconda dietro alla squadra Kanghua Cosmos di Adrian Miramon Quiroga, Karien Robbers, Jannekje Van Der Meulen, Ronan Byrne e Felipe Tome, che ha dominato i due giorni di gara.
Creata nel 2005, il Challenge Prince Albert II non ha mai smesso di reinventarsi. Grazie all’esperienza dei canottieri membri del Comitato organizzatore, la regata è diventata un laboratorio per la sperimentazione del canottaggio in mare. L’obiettivo: dare priorità all’exploit sportivo.
l risultato è un formato di competizione unico, con squadre rigorosamente miste formate non all’interno dei club ma per affinità o per livello. Qui i vincitori ricevono una medaglia, naturalmente, ma si dividono anche un montepremi totale di 15.000 €, un evento raro in questo sport. In acqua, solo la falsa partenza è sanzionata. Non ci sono reclami che modificano i risultati dopo la gara e interrompono l’impresa. I punti conquistati in ogni regata creano una dinamica che si protrae per tutta la durata della regata e una tensione che rende la competizione ancora più vivace, per gli atleti ma anche per gli spettatori.
Grazie alla tecnologia, gli spettatori hanno potuto vivere e rivivere questi grandi momenti sportivi grazie alle trasmissioni in diretta e registrate sul canale Youtube della Société Nautique de Monaco.