SI PUÒ CAMBIARE AD OGNI ETÀ, BASTA VOLERLO! PAROLA DI ELENA E DAVIDE BERRONE

Abbiamo incontrato Elena e Davide Berrone che, oltre ad essere una solida coppia, hanno deciso di fare il MICAP, master internazionale in coaching, che ha dato una svolta alla loro vita.

Elena e Davide Berrone, diplomati MICAP, Master International Coaching.
Davide e Elena Berrone, ft©WSM Agency

MCin: Davide e Elena potete raccontarmi quest’avventura che ha nettamente migliorato le vostre vite?

D.B.: Io sono consulente per aziende straniere che vogliono venire a vendere in Europa che fanno semi-lavorati industriali dal tessile, ai polimeri ad altre tecnologie. Le aiuto a creare un pacchetto di marketing, li metto in contatto con la clientela e li immetto sul mercato.

E.G.: Io invece lavoro per una banca del Principato di Monaco.

D.B.: Personalmente avevo acquisito la consapevolezza di aver bisogno di fare un aggiornamento sul marketing digitalizzato e poi con l’esperienza del lavoro mi ero accorto che da una parte è necessario acquisire nuove competenze. Già a 40 anni capivo che non negoziavo bene e che avrei dovuto imparare a comunicare in un modo diverso. Ho iniziato a fare corsi di aggiornamento negli USA, ad Harvard con una specializzazione in negoziati e progetti. Negli ultimi tempi ho cominciato a sentir parlare della programmazione neo-linguistica, un metodo per comunicare in modo più efficace con le persone. Finché scoprii l’esistenza del Master Internazionale MICAP in coaching. Insieme ad Elena ci siamo iscritti ma io non volevo fare il coach, volevo acquisire nuove capacità. Si tratta di un percorso che ti fa affrontare diverse prove. Da una parte c’è la certificazione americana che è molto importante ma il programma spiega chiaramente che per diventare coach bisogna essere “persone risolte”: ecco perché ci siamo messi alla prova, oltre a studiare, scrivere un libro ciascuno anche una settimana di sopravvivenza in montagna e partecipando alla Maratona di New York. Quest’ultima è anche una metafora: avere un obiettivo e prepararsi per raggiungerlo, quindi essere disciplinati, ordinati. Quello che vogliamo raccontare è che si può cambiare a qualsiasi età. Noi siamo alla soglia dei 60 anni e ci siamo resi conto che abbiamo ottenuto un risultato psico-fisico molto importante.

MCin: Voi siete comunque degli sportivi. Che sport praticate?

D. B.: Siamo sempre stati sportivi. Io da ragazzo praticavo judo ed Elena windsurf, poi insieme il golf e jogging e la bicicletta che è diventata una passione dopo una in vacanza in Toscana.

MCin: Elena, quale è stata la motivazione che l’ha portata a iscriversi a questo Master?

E.B.: Io stavo attraversando un momento di grande insoddisfazione dal punto di vista professionale, non vedevo davanti a me aperture, cambiamenti e quando Davide mi parlò di questo percorso dissi: perché no? Anzi forse fui io a spingere per fare il percorso, parecchio impegnativo, ed ho anche pensato che farlo insieme ci avrebbe fatto bene in modo esponenziale. Perciò anche io non l’ho fatto con l’intento di diventare coach ma quando mi sono trovata dentro il programma mi sono resa conto che se ero riuscita nel cambiamento mentale e a fare cose a cui non avevo neppure mai pensato, come la maratona, il campo di sopravvivenza di 7 giorni da soli e poi scrivere un libro. Ho capito quale fosse lo scopo nella vita: aiutare altre persone a fare i cambiamenti che non hanno il coraggio di fare perché non hanno gli strumenti necessari e quindi si giustificano con il classico, non mi sembra il momento perché non ci sono le condizioni, senza dimenticare la paura della critica della gente.

Il Master dura tre anni e io al secondo anno ho capito che quello che stavo studiando mi appassionava proprio tanto. Davide mi ha sempre chiamato la “crocerossina” in quanto ho sempre aiutato tutti, a volte a discapito di me stessa. Però la differenza è che oggi ho un metodo grazie al percorso fatto con il master. Faccio un esempio: stabilisco un obiettivo importante, ampio, articolato devo avere la capacità di “dividerlo” per poterlo raggiungere. La maratona è un ottimo modello, un grande obiettivo che può spaventare un neofita, sono davvero tanti chilometri ma se si fa un allenamento costante è fattibile, alla fine ne abbiamo fatte due di maratone quella di Berlino e quella di New York.

MCin: Oggi siete diplomati in questo master ma avete già avuto possibilità di praticare?

D. B.: Dopo aver ottenuto la certificazione americana a fine del terzo anno, passiamo alla pratica come coach e dobbiamo far fare un percorso ad una persona in dieci incontri, come se fosse un cliente. Siamo stati coinvolti in un paio di eventi dove abbiamo lavorato con 6 persone in quattro giorni e vederli trasformati è stata una grande soddisfazione. L’evento si è tenuto a San Marino con 250 persone volontarie che volevano provare a cambiare le loro vite e venivano un po’ da tutt’Italia; noi coach eravamo una una sessantina. Quindi anche io ho capito che oltre al mio lavoro di consulente potevo svolgere anche quest’altra attività. In questo momento sto tenendo un percorso di business e leader coaching con un dirigente, si lavora su punti molto diversi e mi si è aperto un mondo di clientela nuova.

MCin: Nel suo lavoro di consulente Davide, cosa è cambiato?

D. B.: Lavoro di più sui valori dell’imprenditore e dell’azienda con un approccio più olistico dell’azienda e nel libro scrivo proprio di quest’argomento. Oggi per vendere digitale non si vendono più solo le caratteristiche tecniche del prodotto ma si vende un’emozione, quando teniamo in mano un telefonino il tatto è fondamentale per il cliente, tutto è studiato per questo. Le persone non comprano più quello che fai ma perché lo fai e tu imprenditore devi capire questo. Lavoro su un protocollo di domande di precisione da cui si estraggono i valori dell’azienda.

Davide Berrone ha scritto il libro: "Business Esponenziale - Come vendere di più in un'era di cambiamenti digitali".

MCin: Davide lei ha scritto il libro Business Esponenziale. Di cosa tratta?

D. B.: Il libro è testimone del cambiamento profondo nel mio lavoro e in particolare per entrare nel digitale. Non è un libro tecnico ma spiego tutto quello che si deve fare prima. Il neuro-marketing, conoscere bene il cliente sapere le parole che usa perché al momento che devi andare a comunicare devi usare le stesse per creare empatia.

MCin: ognuno di voi ha scelto il tema che voleva per il proprio libro, Elena il suo uscirà a marzo, di cosa parlerà?

E.B.: Ho scelto di parlare delle paure e delle difficoltà che incontriamo nel fare i cambiamenti, dal più piccolo al più grande. Dall’andare a vivere all’estero, a cominciare un nuovo lavoro ma anche decidere di mettersi a fare sport. Il rompere con vecchie abitudini crea delle paure quindi io racconto quella che è stata la mia storia, con i miei cambiamenti per poi parlare di tutto il buono che ho trovato nel percorso fatto in questi tre anni, con i vantaggi che portano certi sacrifici. Cerco di proporre idee di cambiamento soprattutto per persone più adulte. Il titolo non è ancora deciso potrebbe essere: Basta scuse, si può cambiare!

L’incontro con Elena e Davide Berrone finisce qui ma il possibile titolo del libro di Elena Berrone potrebbe essere un ottimo proposito per il 2023.

Il libro: “Business Esponenziale – Come vendere di più in un’era di cambiamenti digitali”, di Davide Berrone. Edizioni: Le vie del successo.