CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL’ACQUA

La prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua definisce un programma d’azione per il futuro comune legato all’acqua.

L'ambasciatrice Isabelle F. Picco, Rappresentante permanente del Principato di Monaco presso le Nazioni Unite, interviene alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla revisione globale intermedia dell'attuazione degli obiettivi del Decennio internazionale di azione "Acqua per lo sviluppo sostenibile", 2018-2028
L’ambasciatrice Isabelle F. Picco, Rappresentante permanente del Principato di Monaco presso le Nazioni Unite, interviene alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla revisione globale intermedia dell’attuazione degli obiettivi del Decennio internazionale di azione “Acqua per lo sviluppo sostenibile”, 2018-2028. Ft©Rick Bajornas

Su iniziativa del Presidente dell’Assemblea Generale Csaba Kőrösi, a più di 40 anni dalla prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua, gli Stati membri, gli scienziati, la società civile e il settore privato sono stati invitati a partecipare al convegno presso la sede centrale delle Nazioni Unite a New York. Circa 700 impegni concreti previsti nell’agenda dovranno essere attuati entro il 2030 per accelerare i progressi verso l’accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienici. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore gli impegni assunti nel Programma d’azione che metterà l’umanità “sulla strada di un futuro sicuro per l’acqua assicurato da ognuno di noi”, ha affermato Guterres.

Parlando a nome del Principato, l’Ambasciatrice Isabelle Picco ha insistito sull’urgenza di recuperare il valore dell’acqua per una gestione sostenibile di questa risorsa. Il Rappresentante Permanente ha quindi illustrato gli sforzi compiuti dal Governo del Principe con l’attuazione di una politica di gestione razionale che ha portato a una riduzione del 26% del consumo di acqua. Isabelle Picco ha inoltre insistito sull’importanza degli investimenti del Governo in infrastrutture di qualità come l’impianto di trattamento delle acque reflue (UTER) e per un trattamento più efficiente e meno inquinante dell’acqua e delle acque del Principato e dei comuni francesi limitrofi. È stato inoltre posto l’accento sulle azioni internazionali del Principato, attraverso la sua politica di cooperazione allo sviluppo, nel campo dell’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, nonché le azioni della Fondazione Principe Alberto II per la conservazione degli ecosistemi d’acqua dolce.

MONACO HA ORGANIZZATO UNA PIATTAFORMA PER LE SOLUZIONI FORNITE DALLE ORGANIZZAZIONI CHE OPERANO SUL CAMPO

La Missione di Monaco ha anche co-organizzato tre eventi collaterali per fornire una piattaforma per presentare le soluzioni fornite dalle organizzazioni che operano quotidianamente sul campo.

Collateralmente si sono tenuti diversi eventi, tra questi, quello in collaborazione con Girl Rising e il Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali, quattro giovani donne hanno potuto condividere le soluzioni innovative che stanno attuando quotidianamente per limitare l’impatto del clima sull’acqua alle Bahamas, in Uganda, in Kenya e in Ecuador. Mentre nella sede della Missione Permanente di Monaco, é stato organizzato un incontro, in collaborazione con l’Iniziativa per l’Innovazione della Pace, l’Università per la Pace e la Missione del Costa Rica, che ha riunito circa sessanta partecipanti dove 5 relatori della società civile hanno discusso le soluzioni per rafforzare i legami tra le azioni sul campo e le decisioni politiche. All’evento hanno preso parte anche il presidente del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite Lachezara Stoeva e il direttore esecutivo dell’UNITAR Nikhil Seth. Infine, un evento di networking, in collaborazione con la Coalition for the UN We Need, presieduto dall’ex presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Maria Fernandez, ha riunito 60 giovani rappresentanti della società civile per discutere delle sfide della conferenza.