2 GIUGNO: INCONTRO CON L’AMBASCIATORE GIULIO ALAIMO

Il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana, S.E. l’Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco, Giulio Alaimo, ricorda questa importante ricorrenza.

Il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana, S.E. l'Ambasciatore d'Italia nel Principato di Monaco, Giulio Alaimo, ricorda questa importante ricorrenza.

Il 2 giugno è la festa delle Istituzioni e ricorda quando il 2 giugno del 1946il popolo italiano con suffragio universale e per la prima volto con il voto alle donne, scelse la forma Repubblicana per lo Stato“.

Come si festeggerà quest’anno nel Principato? “Lo scorso anno, dopo la pandemia, eravamo riusciti a tornare a celebrare la nostra festa nazionale in presenza. È una festa delle Istituzioni e degli italiani ma che all’estero si è soliti celebrare, sotto il tricolore, con le autorità del Paese che ci ospita, con le autorità degli altri Paesi che sono legati all’Italia da vincoli di amicizia, di collaborazione e con altri cittadini di Paesi a noi vicini“.

2 GIUGNO, FESTA DELLA REPUBBLICA IN COLLABORAZIONE CON LA REGIONE LIGURIA

Quest’anno all’onore ci sarà la Liguria per questo 2 giugno? Spiega l’Ambasciatore: “Quest’anno le celebrazioni si svolgono in collaborazione con la Regione Liguria. Inutile ribadire i legami che esistono tra Monaco e la Liguria, che sono legami storici, culturali e commerciali. Mettiamo in luce la regione Liguria e abbiamo deciso di coniugare il momento istituzionale con una promozione territoriale, anche a livello imprenditoriale. Infatti il 1 giugno si è svolto un incontro tra operatori economici monegaschi, coordinati dal MEB (Monaco Economic Board) e le due Camere di Commercio della Liguria, Genova e Imperia, che hanno selezionato diversi imprenditori liguri. Insieme, gli imprenditori, hanno valutato possibilità di collaborazione in diversi settori che potranno essere sviluppati. Questa sera invece, 2 giugno, ci ritroveremo allo Yacht Club, con il momento istituzionale del ricordo del 1946, a cui seguirà un cocktail a base di prodotti tipici liguri. Non mi è possibile estendere l’invito agli 8300 italiani residenti a Monaco, ci sono infatti limiti dovuti agli spazi, ci sono limitazioni che riguardano gli oneri finanziari e ci sono considerazioni legate alle opportunità di organizzare eventi faraonici e costosi in un momento in cui vediamo vaste aeree del nostro Paese duramente colpite dalle calamità naturali che ci inducono a valutare con spirito di grande parsimonia e prudenza eventi che potrebbero essere mal interpretati da chi in questo momento sta soffrendo. Queste sono anche le indicazioni che riceviamo dal Ministero degli Esteri”.

Ambasciatore quale augurio rivolge agli italiani del Principato di Monaco? “Di restare sempre legati ai valori del nostro Paese che sono quelli di libertà e democrazia, di un grande Paese quale noi siamo e portare alto, ciascuno per il proprio ruolo e ambito di attività, il nostro tricolore“.