L’UNESCO HA CELEBRATO LA CARTOGRAFIA MARINA

L’UNESCO ha celebrato la cartografia Marina durante la 32a Assemblea Generale della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO. A Parigi, per l’occasione, è stato messo in rilievo il ruolo precursore del Principe Alberto I di Monaco.

Sono stati celebrati anche i 120 anni del progetto GEBCO, Carta Batimetrica generale degli Oceani. Il progetto prevede di realizzare una cartografia dell’insieme dei fondali marini. La Commissione oceanografica intergovernativa– COI – e l’Organizzazione Idrografica internazionale – OHI – hanno l’incarico di realizzare il progetto.

L'UNESCO ha celebratola cartografia Marina e il Principato di Monaco è stato l'inviato d'onore essendo stato il Principe Alberto I pioniere del settore
L’Ambasciatrice Anne-Marie Boisbouvier, ft©D.R.

Il Segretario esecutivo del COI, M. Vladimir Ryabinin e il Direttore de l’OHI Luigi Sinapi, hanno ricordato l’urgente necessità di questa cartografia per lo sviluppo delle nuove conoscenze soprattutto nel settore del decennio delle Scienze Oceaniche (2021-2030) adottato dall’ONU.

L’Ambasciatrice di Monaco e delegata permanente all’UNESCO, Anne-Marie Boisbouvier, ha ricordato nel suo discorso, il ruolo precursore del Principe Alberto I in questa missione. Il suo impegno nello studio degli oceani ha contribuito alla comprensione della topografia sottomarina e alla cartografia dei fondi marini, creando così le basi di lavori ulteriori come il GEBCO. L’Ambasciatrice ha ricordato le azioni che realizza Monaco all’Internazionale per contribuire ai dati scientifici nel settore oceanico. Il progetto di cartografia globale è finanziato dalla Nippon Foundation e terminerà nel 2030, Anne-Marie Boisbouvier ha ricordato che nel 2017 solo il 6% dei fondali marini, era stato cartografo.
Il Decennio delle NazioniUnite per le Scienze Oceaniche a servizio dello sviluppo sostenibile (2021-2030) ha identificato questo progetto di cartografia globale come programma principale e lo ha intitolato Seabed 2030. Obiettivo è mettere in cartografia il 100 % delle zone entro 2030.
Il Principato è stato invitato in qualità di guest of Honour per i numerosi impegni ma anche perché ospita la sede de dell’OHI sul suo territorio dal 1921.
Il governo di Monaco contribuisce al COI sostenendo il suo programma a favore del Sistema mondiale d’osservazione del livello del mare (GLOSS) – allerta agli tsunami.