RISULTATO DELLO STUDIO SU UN ACCORDO CON LA U.E.

Il Ministro di Stato Pierre Dartout ha invitato la stampa per presentare i risultati dello studio sulle conseguenze di un accordo o meno con l’Unione Europea. Alla conferenza stampa hanno partecipato Isabelle Costa, Alto Commissario per gli Affari europei e Pierre Sellal, Senior Counsel dello studio August-Debouzy.

Il Ministro di Sato di monaco Pierre Dartout ha presentato i risultati di uno studio sulle conseguenze dell'accordo tra Principato di Monaco e Unione Europea
Al centro il Ministro di Stato Pierre Dartout a destra l’Alto Commissario per gli Affari Europei, Isabelle Costa e a sinistra Pierre Sellal per lo studio August-Debouzy, ft©WSMAgency

Lo studio spiega le conseguenze economiche, legali e politiche, per il Principato di un eventuale fallimento degli attuali negoziati con l’Unione Europea. Il governo cercava uno studio obiettivo e indipendente la cui credibilità non potesse essere messa in discussione. Il Ministro di Stato Dartout ha lasciato la parola a Pierre Sellal, ex ambasciatore di Francia presso l’Unione Europea per diversi anni e Senior Counsel dello studio August-Debouzy incaricato da Accuracy di realizzare questo studio previsionale. Ha detto Sellal: “Quando i negoziati durano troppo a lungo si rischia di trovarsi immersi nella tecnica, nella messa punto delle disposizioni, perdendo così l’obiettivo iniziale e Monaco si trova ad aver iniziato questi negoziati con la Commissione Europea ben 8 anni fa. Commissione Europea che vorrebbe concludere a fine anno con l’accordo di associazione proprio perché nel 2024 ci saranno le nuove elezioni europee“.

Ovviamente nessun accordo è stato ancora raggiunto e il nodo, per ora invalicabile per Monaco, sono le specificità che riguardano i cittadini di nazionalità monegasca, ossia la regolamentazione delle attività dei liberi professionisti, come avvocati e architetti (concesse ad oggi solo ai monegaschi), la priorità nei posti dell’amministrazione e gli alloggi con prezzi protetti. Mentre dall’altra parte c’è la richiesta del rispetto delle 4 libertà da parte dell’Unione Europea: libera circolazione delle merci, delle persone, dei capitali e libera prestazione di servizi. L’accettazione delle 4 libertà permetterebbe a Monaco di usufruire del mercato europeo e questo porterebbe grandi vantaggi economici e finanziari.

Il rapporto in sintesi, mostra l’impatto sui vari settori di attività e le conseguenze a breve e a medio termine. Lo studio ha raccolto dati economici, giuridici, interrogato professionisti di vari settori, aziende di vario tipo, attori economici, per conoscere quali sono anche le loro difficoltà attuali e cosa si aspettano da questo negoziato.

L’analisi mostra quali sono gli impatti sulla crescita economica e quale impatto ci sarebbe sulle finanze dello Stato. Sul breve termine ci sarebbe uno choc economico, provocato dalla libera concorrenza nelle attività protette, che porterebbe ad un rallentamento dell’economia, con una flessione del 40% per le libere professioni, mentre a medio termine si registrerebbe un grande rilancio dell’economia nell’industria e nei settori cosidetti “attrativi” del Principato. In generale si otterrebbe un ribasso generale dei prezzi. Le start-up del settore tech ne beneficerebbero e l’accordo sarebbe un vero e proprio catalizzatore. In tutto questo, se il governo del Principe, riuscirà a mantenere l’equilibrio economico-finanziario, in cui ha sempre eccelso, la crescita economica nel primo momento dell’accordo sarà lieve ma poi ripartirà in netta crescita rispetto alla situazione in cui l’accordo di associazione con la U.E. non fosse firmato e sicuramente alcuni accordi attuali sarebbero abrogati, creando serie difficoltà al Principato.

Pierre Sellal ha proseguito insistendo che il negoziato deve continuare, alla ricerca di un giusto equilibrio sulle priorità monegasche, affinché Monaco arrivi a rispettare le 4 libertà dell’U.E.

Intanto il 14 settembre riprendono i negoziati. L’Alto Commissario per gli Affari Europei, Isabelle Costa, incontrerà a Bruxelles il vice-presidene Maroš Šefčovič. Se l’accordo sarà raggiunto ci sarà poi una fase di ratificazione in seno all’Unione europea. Sellal ha concluso dichiarando: “In alcun modo la sovranità del Principato viene toccata” e il Ministro di Stato Dartout, ha voluto citare una frase di Mario Draghi che calza a pennello per Monaco: “Non c’è sovranità nella solitudine“.

Lo studio prospettico è pubblicato per intero sul sito internet del governo, Monaco e l’Unione Europea, cliccando in fondo alla pagina dove si trovano i due pdf edl rapporto di sintesi: https://www.gouv.mc/Action-Gouvernementale/Monaco-a-l-International/Monaco-et-l-Union-europeenne#eztoc4831725_3_2

LA REAZIONE SCETTICA DEL CONSEIL NATIONAL

Il Governo ha condiviso con i Consiglieri nazionali le linee guida dello studio e con un comunicato, il Consiglio Nazionali fa sapere che la grande maggioranza dei rappresentanti eletti rimane più scettica che mai sull’opportunità di concludere un accordo con l’Unione Europea. Intanto il Conseil National sta conducendo un proprio studio sull’impatto che avrebbe l’accordo che sarà presentato a settembre.