Il Monaco Press Club ha riaperto il ciclo degli incontri con un ospite di grande attualità: Michel Barnier, ex Ministro degli Esteri francese, ex commissario europeo e soprattutto capo negoziatore del brexit britannico.
Michel Barnier, ha raccontato i suoi 4 anni come capo negoziatore del brexit in un libro intitolato “La grande Illusion- Journal Secret du Brexit“. Yann Antony Noghes ha condotto il gioco di domanda e risposta con Michel Barnier sul tema: Monaco e l’Accordo d’associazione con l’unione Europea. Obiettivo, cercare di capire come, un politico di grande esperienza come Barnier, veda l’ipotesi d’associazione del Principato di Monaco con l’Unione Europea.
Grande preoccupazione è stata espressa da alcune persone presenti nel pubblico, rappresentanti di architetti, avvocati, liberi professionisti monegaschi. Le domande sono state come faranno le future generazioni monegasche ad avere un avvenire assicurato nel proprio Paese, se Monaco aprirà alla libera concorrenza nelle attività professionali?
“Qual è l’interesse di Monaco a firmare un accordo di associazione? – Ha chiesto Noghes, – per un Paese come il nostro che vuole continuare a vivere come ha sempre fatto e non cerca di avere nessun peso politico?”. La risposta di Barnier: “Ogni Paese ha il suo valore aggiunto, non importa la dimensione. Monaco è nel centro del Mediterraneo, vi occupate di salvaguardia di mari ed oceani, il vostro Principe è una vera autorità nel mondo dello sport. Una risposta su tutte, ha dato Michel Barnier, che potrebbe aiutare Monaco nella sua trattativa. Non parlerei di specificità, nel vostro negoziato con la U.E. ma di singolarità perché come il Principato non ce ne sono altri, quindi è unico nel suo caso – ed ha aggiunto – Il vostro negoziato è costruttivo, è crescita, non è come il brexit che è stato un vero e proprio divorzio. Occorre però una grande qualità, la pazienza, del resto il vostro accordo non è stato ancora preparato, sono state preparate delle bozze d’intesa su alcuni argomenti“.
Da sempre grande difensore dell’Europa, dal 2022 Barnier è diventato però più duro sul tema della sovranità e sulla politica delle migrazioni ed ha risposto alle domande sulla questione dell’immigrazione in Europa, spiegando che sicuramente bisogna che i politici ascoltino la popolazione scontenta della situazione attuale, altrimenti ci saranno grossi cambiamenti. L’Europa deve impegnarsi nel cambiamento della questione migratoria e non lasciare i Paesi come Italia, Grecia e Spagna in balia dell’invasione dei migranti che sbarcano.
Michel Barnier, uomo che ama il dibattito e il confronto alla continua ricerca di soluzioni.