TERRE BORROMEE: FIORITURE D’AUTUNNO SUL LAGO MAGGIORE

Storia, arte, botanica ma anche splendidi paesaggi naturali dove praticare sport o rilassarsi. Sono questi i principali ingredienti di una vacanza alla scoperta delle destinazioni Terre Borromeo, patrimonio culturale e naturale che fa capo alla famiglia Borromeo.

Con il saluto alla bella stagione, anche i giardini delle Isole Borromee cambiano aspetto. Le collezioni botaniche, infatti, mostrano un rinnovato vigore grazie alle temperature più fresche. Decorativa e colorata, la collezione dei Coleus è protagonista delle aiuole dell’Isola Bella in autunno con il suo portamento cespuglioso. La pianta è una perenne sempreverde ma le tonalità delle foglie, dal giallo al rosso, e il loro disegno, screziato e bicolore, regalano ora al giardino un tocco particolare, ancora più vivace e intenso con l’abbassarsi delle temperature.

L’Isola Bella fu ideata nel 1650 dal conte Vitaliano VI Borromeo. Furono necessari quattro secoli per completare questa magnifica opera che comprende Palazzo Borromeo e gli scenografici giardini.

Nel Palazzo Borromeo oltre alle 20 sale, si può ammirare la suggestiva Galleria dei Quadri con una collezione di 130 dipinti prevalentemente del Seicento e del Settecento, con alcune opere anche del periodo rinascimentale. Noto in tutto il mondo, il giardino barocco all’italiana è un perfetto connubio tra arte e natura. L’Isola Madre, nell’arcipelago delle Isole Borromee, è invece un luogo esotico impreziosito da un giardino all’inglese di straordinaria bellezza in cui, grazie al particolare microclima, hanno trovato il loro habitat specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo. Al centro del giardino sorge il cinquecentesco Palazzo Borromeo che oggi conserva prestigiosi arredi e una collezione di marionette e teatrini d’epoca. Spiccano, in particolare, le begonie che portano allegria con i loro fiorellini gialli e arancioni (si dice siano un augurio di piacevoli sorprese), il poetico hibiscus e le bouganvillee che colorano di viola la facciata del Palazzo per circa 40 metri.

Merita una visita anche la Rocca di Angera, una fortezza medievale che si erge sul versante lombardo del Lago Maggiore. Nel giardino medievale regna un’atmosfera fuori dal tempo dove i fiori e le erbe officinali seguono i cicli vitali della natura e delle stagioni. Nel Museo della Bambola e del Giocattolo è custodita una collezione tra le più importanti nel suo genere in Europa.
Anche il Parco Pallavicino, che si estende per 18 ettari sul lungo lago di Stresa, è un’oasi di pace immersa nel verde tra piante secolari e viali fioriti con aiuole variopinte che regalano fioriture sempre nuove. Il Parco è abitato da oltre 50 specie faunistiche quali zebre, canguri, coati e fenicotteri.

In quest’autunno le straordinarie isole del lago Maggiore sono una meta da non perdere.

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A propos Francesca Sirignani 38 Articles
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche, enogastronomiche e wellness. È docente al Master “Comunicazione per il settore enologico e il territorio” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha anche collaborato in diversi progetti europei e di Legislazione Turistica che le hanno permesso di accompagnare gruppi in molte destinazioni del mondo. È iscritta al GIST cioè al Gruppo Italiano Stampa Turistica. Su MonteCarloin racconterà, in particolare, le bellezze naturalistiche e culturali dell’Italia