Il Governo di Monaco prende atto del rifiuto del progetto di primo bilancio rettificativo 2024 da parte dei membri eletti del Consiglio Nazionale.
Il Ministro di Stato Pierre Dartout ha spiegato: “Ne prendiamo atto, ma non perderemo di vista i nostri obiettivi. Questo rifiuto non impedirà allo Stato di di continuare la sua azione e di rispettare i suoi impegni“. In pratica il governo ribadisce che, in considerazione delle esigenze di sviluppo e degli impegni di ogni politica pubblica, deve costantemente adattare la propria riflessione per fornire soluzioni concrete, efficaci, fattibili e finanziabili.
La diatriba al centro delle discussioni tra Conseil National e Governo è legata soprattutto sulla questione degli alloggi per i monegaschi (di nazionalità) a cui, visti i prezzi al metro quadro a Monaco, il Principe concede appartamenti con affitti a prezzi molto bassi rispetto la media del Principato. Ora l’IMSEE pochi mesi fa aveva affermato che il fabbisogno di alloggi era più che sufficiente, visto che potevano essere ristrutturati alcuni appartamenti lasciati liberi e vista la costruzione di appositi nuovi immobili. Comunque il governo come gest odi buona volontà ha scelto di dare priorità alla consegna di 25 nuovi appartamenti a Villa La Luciole tra il 2027-28.
In comunicato ufficiale il governo spiega anche che per pianificare uno sviluppo immobiliare, è necessario un terreno; ci possono essere periodi di trattative e transazioni. Tuttavia, i risultati ci sono: in 6 anni sono stati consegnati 608 appartamenti (che presto diventeranno 633 con Villa Carmelha). Su un territorio di 2 km2 , questo dimostra l’energia e il dinamismo che hanno permesso di realizzare la visione del Principe Sovrano per lo sviluppo del Principato e la conservazione del presente.
AL PIÙ PRESTO IL RINNOVO DEL CENTRO COMMERCIALE DI FONTVIEILLE
Tra le altre richieste del Conseil National c’è la richiesta per far partire al più presto il rinnovo del Centro Commerciale di Fontvieille ma il governo deve valutare l’affidabilità dei parametri cruciali per il successo di questo progetto, ossia i costi, i tempi e l’impatto sull’attività e sulla vita del quartiere, come discusso con i Consiglieri nazionali lo scorso 13 giugno nella commissione di studio plenaria. Ha aggiunto il Ministro di Stato: “Siamo tutti impegnati ad attuare la visione del Principe e siamo ansiosi di continuare le nostre discussioni con il Consiglio Nazionale che sono sempre fruttuose e utili nell’interesse del Paese“.