MONACO PREMIA I VINCITORI DE “OCEAN PROTECTION CHALLENGE”

Il Museo Oceanografico ha ospitato la finale dell’edizione 2025 del Monaco Ocean Protection Challenge (MOPC), un concorso internazionale dedicato alla protezione dell’Oceano.

Il Museo Oceanografico ha premiato i vincitori del concorso internazionale dedicato agli oceani, "Monaco Ocean Protection Challenge"
foto di gruppo, ©Institut Oceano/Frederic Pacorel

Nato nel Principato e rivolto a studenti e giovani imprenditori di tutto il mondo la finale del concorso si è svolta alla presenza di numerosi ospiti e rappresentanti delle istituzioni impegnate nella tutela dell’ambiente marino.

Il concorso che è co-organizzato dall’International University of Monaco, dall’Istituto Oceanografico, la Fondazione Albert I, da Monaco Impact e dalla Fondation Prince Albert II de Monaco, mira a sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative capaci di generare un impatto positivo concreto sulla salute degli oceani, nel breve e medio termine.

L’edizione 2025 ha visto una partecipazione da record: 138 squadre provenienti da 129 università e 66 Paesi diversi. Da metà gennaio a fine marzo, i partecipanti hanno lavorato alla realizzazione di business plan pensati per proporre soluzioni imprenditoriali sostenibili a favore dell’ambiente marino.

Dopo un’attenta selezione condotta da una giuria composta da 16 esperti, tra cui professionisti del mondo marino, imprenditori, incubatori e investitori, solo sei progetti sono stati selezionati per la finale, suddivisi nelle categorie Business Concepts e Start-up. Durante la finale, i team hanno presentato e difeso i loro progetti dal vivo, davanti alla giuria e al pubblico del Museo Oceanografico.

Questa edizione si inserisce in un calendario internazionale ricco di appuntamenti cruciali per la salvaguardia degli oceani. A poche settimane dalla 3ª Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC 3), che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno prossimi, e dal Blue Economy and Finance Forum, dal 7 all’8 giugno al Grimaldi Forum di Monaco, il MOPC riafferma l’importanza strategica di coinvolgere il settore privato nella transizione ecologica.

Il Monaco Ocean Protection Challenge si conferma così un’iniziativa essenziale per sostenere una nuova generazione di imprenditori impegnati nella difesa del mare, promuovendo soluzioni tangibili e mettendo in rete giovani talenti con il mondo economico e istituzionale, affinché le idee più promettenti possano crescere e generare cambiamenti concreti su scala globale.

THE WINNERS IS…..

START-UP:
RONGBIENT BIOTECH, azienda con sede a Singapore e rappresentata da Thibaut Marvin, Monfort Micheo (Francia), propone prodotti biologici a base di alghe per sostituire il 5% dell’alimentazione convenzionale degli animali da allevamento, in particolare delle gamberi. Questa soluzione rafforza il sistema immunitario, migliora il microbioma intestinale e riduce l’uso di additivi, contribuendo significativamente alla diminuzione delle emissioni di CO₂ e dei costi dell’allevamento.

Business Concepts:

COOL EQUITY, Progetto presentato da Layasree Vemmata Gopi, Ashoka University, India. La missione di Cool Equity è trasformare la catena di approvvigionamento dei prodotti ittici grazie a soluzioni di raffreddamento sostenibili e decentralizzate, basate sulla tecnologia PCM (raffreddamento passivo con materiali a cambiamento di fase). Questo approccio consente di preservare gli ecosistemi marini, ridurre gli scarti di prodotti ittici e rafforzare l’autonomia delle comunità costiere. Fornendo ai pescatori sistemi di raffreddamento riutilizzabili e a basso costo, Cool Equity contribuisce a limitare la sovrapesca, a evitare sprechi di risorse e a proteggere la biodiversità marina.

Premio speciale:
Izalgue, vincitore del Prix Coup de Coeur de CFM Indosuez, è un progetto francese che propone soluzioni di isolamento sostenibile per l’edilizia a base di alghe verdi. Ogni anno, 50.000 m³ di alghe inquinano le spiagge della Bretagna e vengono generalmente bruciate, generando CO₂. Izalgue punta invece a riutilizzare questi scarti organici marini, trasformandoli in materiali utili, contribuendo così a ridurre l’inquinamento e a valorizzare una risorsa naturale spesso sprecata.


Acquaden, vincitore del premio Spotlight on Africa, è un’azienda di mari-coltura con sede in Kenya e guidata da donne. Si distingue per la progettazione di sistemi di acquacoltura sostenibili ed efficienti, che aumentano la produttività riducendo l’impatto ambientale. Specializzata nell’allevamento di crostacei, integra anche alghe ed erbe marine nei suoi processi, con l’obiettivo di rafforzare le comunità costiere e promuovere la conservazione degli ecosistemi marini.