Nel cuore vibrante del villaggio di UPAINT, tra le bombolette degli street artist internazionali e il profumo di vernice fresca, c’è stato spazio anche per il talento dei più giovani.

Sabato pomeriggio, sullo sfondo del mare calmo e del cielo terso di Monaco, si è svolta la cerimonia di premiazione della 5ª edizione dello Street Art Challenge Junior, il concorso dedicato agli artisti in erba e promosso dal Comune di Monaco.
È stato Alberto Colman, fondatore e anima del festival, a dare il via alla cerimonia, presentando con entusiasmo i quattro giovani finalisti, tutti premiati ex aequo dalla giuria per l’impegno, la creatività e soprattutto per il messaggio forte e chiaro trasmesso attraverso le loro opere.
L’arte che educa (e fa riflettere)
A ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti, e in particolare Mr One Teas, è stata Chloé Boscagli-Leclerc, vice-sindaco di Monaco, che ha sottolineato l’importanza della master class di street art condotta dallo stesso artista per i ragazzi. Un momento formativo che ha permesso loro di avvicinarsi al linguaggio urbano con uno sguardo critico e consapevole, affrontando un tema quanto mai attuale: la salvaguardia dell’oceano.
Un ringraziamento speciale è andato anche ad Andrea Putnik-Danty, responsabile dei partenariati al Comune e instancabile coordinatrice dell’intero progetto rivolto ai giovani.
Quattro giovani, due squadre, un solo obiettivo: salvare il mare
La giuria, composta da nomi di rilievo come José Giannotti (Generali Monaco), Axelle Comté (Galleria Ribolzi), Kamil e Caroline Jelmoni (Kamil Art Gallery) e gli stessi artisti del festival UPAINT, ha deciso all’unanimità di premiare entrambe le squadre partecipanti, riconoscendo l’alto livello artistico e l’impatto visivo delle opere.
Squadra 1:AÉ Etienne Mouraire e Désirée Furst: la loro creazione è un’esplosione di colori, un omaggio poetico ai fondali marini, con pesci e coralli in una danza visiva che celebra la biodiversità degli oceani. Un’opera positiva, viva, che ricorda ciò che rischiamo di perdere se non agiamo in fretta.
Squadra 2: Jeanne Marie Mariani e Ethan Boodoo: il loro lavoro colpisce dritto al cuore. Accanto a creature marine come pesci, meduse e coralli, spiccano sacchetti di plastica, bottiglie e rifiuti che inquinano i nostri mari. Una denuncia visiva potente che non lascia indifferenti.
Quando l’arte dei giovani incontra la realtà
Lungo l’applauso del pubblico e i sorrisi orgogliosi dei ragazzi, il messaggio è arrivato forte e chiaro: l’arte può (e deve) essere anche un megafono per il cambiamento. E quando a parlarne sono le nuove generazioni, il futuro sembra un po’ più luminoso.
Lo Street Art Challenge Junior non è solo un concorso: è un’esperienza formativa, un’opportunità per imparare a guardare il mondo con occhi diversi e lasciare un segno, anche solo con un pennello o una bomboletta.
E mentre i grandi artisti continuano a dipingere i muri effimeri di UPAINT, i piccoli artisti di domani cominciano già a farsi strada. A colpi di colore. E di coscienza.