FUTURO DEGLI OCEANI: 12a CONFERENZA ABLOS OHI-AIG 

Si è tenuta a Doha, in Qatar questa conferenza per discutere di come il quadro normativo globale e la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) rispondano ad alcune delle sfide più urgenti relative agli oceani.

Futuro degli Oceani: 12a conferenza ABLOS OHI_AIG

La dodicesima Conferenza IHO-IAG ABLOS ha riunito 280 esperti e rappresentanti di istituzioni internazionali per discutere l’efficacia dell’attuale quadro normativo marittimo globale e della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS) di fronte alle nuove sfide del XXI secolo.

Organizzato in collaborazione con il Comitato Permanente del Qatar sulla Convenzione del Diritto del Mare, l’incontro ha messo in luce i successi conseguiti da UNCLOS dal 1982, ma anche le lacune normative rispetto ai profondi cambiamenti tecnologici e ambientali degli ultimi decenni. Per l’IHO di Monaco era presente l’ammiraglio Luigi Sinapi.

Tra i temi centrali, la necessità di aggiornare il diritto internazionale per rispondere all’impatto del cambiamento climatico, dell’innalzamento del livello dei mari, della cybersicurezza marittima, e dell’uso crescente di tecnologie autonome e osservazioni satellitari. Come ha ricordato Dr. Ilaria Tani dell’Università di Milano-Bicocca, l’innalzamento del mare potrebbe ridurre i territori marittimi degli Stati costieri, rendendo urgente un’interpretazione più stabile delle linee di base marittime. Molti relatori, tra cui Alice Hicuburundi (UN DOALOS/OLA), hanno però sottolineato la flessibilità di UNCLOS, che fornisce un quadro giuridico adattabile a nuove sfide, dalla delimitazione delle zone marittime agli effetti del cambiamento climatico. Il contributo dell’Organizzazione Idrografica Internazionale (IHO) resta essenziale per la standardizzazione dei dati idrografici e la chiarezza dei confini marittimi, strumenti indispensabili per l’applicazione del diritto del mare in un mondo in continua evoluzione.