Il Principato di Monaco molto sensibile alle problematiche ambientali sta negli ultimi tempi cercando di accelerare tutte quelle procedure che porteranno il Paese nel 2050 a zero emissioni di carbonio secondo il volere di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Il Ministro di Stato, Serge Telle, in un incontro con la stampa, ha tenuto a ricordare le continue catastrofi naturali che si susseguono nel mondo a causa dei cambiamenti climatici. “Purtroppo le democrazie in genere, non sono organizzate per avere una costante nelle decisioni da prendere, che sono inevitabili, se si vuole salvare il pianeta. Noi a Monaco abbiamo fortunatamente una marcia in più. L’impegno personale del Principe sull’ambiente deve essere la nostra coscienza morale ” ha detto Telle.
Attraverso le attività della Missione per la Transizione Energetica (MTE) si vuole cambiare il comportamento delle imprese e dei singoli cittadini. Il ruolo del MTE è quello di coordinare le politiche pubbliche in materie di ambiente. Il Ministro dell’Ambiente, Marie-Pierre Gramaglia, ha ricordato che da 8 anni il suo ministero si occupa di energia, mobilità e gestione dei rifiuti: “La nostra politica si basa su 4 punti – ha spiegato Gramaglia – per ridurre i gas ad effetto serra. La gestione del patrimonio naturale; la politica energetica e climatica; – fare di Monaco una città sostenibile; – la mobilitazione della nostra Comunità”. Il Ministro ha ricordato Jean-Luc Nguyen, primo a guidare sotto il suo ministero il MTE compiendo tutte le azioni che hanno portato i primi benefici. Il testimone è passato ora a Annabelle Jaeger-Seydoux, interlocutrice particolarmente competente per l’evoluzione dei progetti. Pronta rispondere e ad andare in aiuto, con la sua equipe alle imprese nel cambiamento della società. Dal canto suo Annabelle Jaeger-Seydoux ha spiegato: “Dobbiamo accelerare il potenziale. Sarà necessario che la Delegazione Interministeriale per la transizione digitale e quella per la Transizione Energetica lavorino in stretta collaborazione”.
Tra i punti toccati in conferenza stampa dal Ministro Gramaglia, la consapevolezza che le plastiche bruciate negli inceneritori sono la prima sorgente di gas effetto serra. Per questo è in corso di studio la scelta della tecnologia che sarà applicata nell’immobile che sarà costruito per accogliere i rifiuti da smaltire del Principato. Un grande cubo che sorgerà in fono al futuro “îlot Charles III” al confine con Cap d’Ail.
Altro settore che emette gas effetto serra è quello dei veicoli che rappresentano la metà delle emissioni. Oltre al lavoro compiuto per il divieto di uso di sacchetti di plastica, cannucce ecc, il Ministro Gramaglia ha annunciato che da 1 gennaio 2020 sarà vietato a Monaco l’uso delle stoviglie di plastica usa e getta.
Monaco proseguirà nella politica dell’elettro-mobilità, oltre la sovvenzione che esiste dal 1994 per le auto ibride, ricaricabili ed elettriche; dal 2019 il montante della sovvenzione del veicolo elettrico è stato fissato al 30% del prezzo d’acquisto TTC con un tetto di 10 mila euro per le auto e di 400 euro per le biciclette. Senza poi contare i 560 punti di ricarica gratuita che aumenteranno ancora quest’anno. Nel 2017 a Monaco il 3,59% delle auto immatricolate era elettrico o ibrido. Nel 2018 lo Stato ha sovvenzionato l’acquisto di 400 tra auto elettriche ed ibride.
Il divieto totale di usare il gasolio come combustibile per gli immobili scatterà nel 2022. Saranno sviluppate le energie rinnovabili per alimentare sia per il caldo che per il freddo gli immobili. Non si parla solo di solare ma anche di scambio di energia talassotermica. Dopo le pompe di calore, Monaco intende accelerare nel 2019 con il processo di scambio talassotermico nei quartieri della Condamine e del Larvotto, in questo ultimo caso rientrerà anche il grandissimo condominio di Chateau Perigord; due centrali solari saranno installate sul tetto del Grimaldi Forum e al Monte-Carlo Bay. Da ricordare infine il divieto dal 2018 per le grandi navi di crociera di entrare nelle acque territoriali monegasche se usano il fioul pesante.