Sophie Vincent, direttore dell’Istituto Monegasco di Statistica e studi Economici (IMSEE), ha presentato e analizzato alla stampa il rapporto economico per l’anno 2020. I Ministri di Finanze ed Economia, Jean Castellini e degli Affari Sociali e Sanità, Didier Gamerdinger, hanno ricordato le misure adottate dallo Stato per sostenere ma anche per rilanciare l’economia del Principato. Non sorprende che il 2020 resterà un anno tristemente eccezionale per l’economia. Mentre il periodo estivo e la fine dell’anno hanno permesso una ripresa dell’attività e un rimbalzo nella maggior parte degli indicatori, le cifre dell’anno in corso mostrano un chiaro calo, penalizzato dai risultati del secondo trimestre.
Per quanto riguarda il commercio estero, il volume complessivo degli scambi (esclusa la Francia), è in calo del 38% rispetto al 2019 ed è tornato al suo livello del 2016; le vendite sono diminuite di 1,18 miliardi di euro (-7,8%); cali nell’alberghiero e ristorazione (-48,1%) e altre attività di servizio (-40,9%). In termini di valore, il settore del commercio all’ingrosso ha registrato il maggior deficit (- 579 milioni). L’occupazione del settore privato mostra un calo del 2,7% a dicembre rispetto a dicembre 2019. Cumulativamente, il numero di ore lavorate è inferiore di 14 milioni rispetto all’anno scorso: 80 milioni di ore lavorate nel 2020 contro i 94 milioni del 2019. Il saldo di registrazioni e cancellazioni d’imprese ha subito una forte contrazione, con un anno segnato da un calo delle creazioni di imprese ma anche, in misura minore, nel numero di cancellazioni.
Il tasso di occupazione degli hotel è del 28,5% rispetto al 65,9% dell’anno scorso. Nel corso dell’anno, il mercato immobiliare ha registrato una flessione; nel settore dei trasporti, il traffico aereo è in forte calo, sia in termini di numero di passeggeri che di movimenti.
Anche il numero di nuove registrazioni di auto e l’uso dei parcheggi pubblici sono in forte diminuzione. Ulteriori informazioni sul sito https://www.imsee.mc/ Ft.©MVitali/Direc.Com.