SMEG: A GENNAIO E FEBBRAIO OCCHIO ALLE TEMPERATURE PER POSSIBILI TAGLI ENERGETICI

Clima sregolato, speculazioni sui prezzi energetici legati alla guerra in corso, fanno si che il Principato attraverso alla SMEG si è organizzato per eventuali tagli d’energia da parte della Francia, grazie alla meteo dell’energia.

SMEG: a gennaio e febbraio occhio alle temperature per possibili tagli energetici. Per questo SMEG ha organizzato la meteo dell'energia

Per il momento il tempo nel Principato di Monaco è stabile su temperature primaverili, superiori alle medie stagionali. Prima o poi il freddo potrebbe arrivare, le rare nevicate sono arrivate a febbraio! Non potendo prevedere cosa accadrà, abbiamo incontrato Sylvain Didierjean, direttore delle attività di elettricità e gas e della gestione dell’energia del gruppo SMEG, per sapere come è organizzato il piano di “crisi energetica”.

S.D.: Vorrei precisare che non ci saranno tagli energetici a sorpresa. Bisogna capire che su una rete elettrica occorre che ci sia un equilibrio tra energia prodotta e consumata. Finché abbiamo della produzione di energia elettrica si può consumare fino al punto di equilibrio. Il problema che ha in particolare la Francia è che una buona parte delle centrali nucleari sono in manutenzione, in ritardo a causa del Covid, che ha impedito certe attività. Poi c’è la questione idrica, ricordiamo che la stagione estiva è stata estremamente secca quindi meno acqua in fiumi e laghi e quindi meno energia da produrre. Terzo soggetto è il gas che ci permette di riscaldare e in Europa ci permette ci realizzare energia elettrica. Il parco di produzione quindi è appena appena giusto. Per evitare un black-out elettrico, che colpisce all’improvviso e può coinvolgere la metà di un paese, dobbiamo regolare i nostri consumi. Abbiamo pertanto definito un piano ed dobbiamo comunicarlo a tutti i nostri clienti. Ognuno di noi, privato cittadino, impiegato, azienda, commerciante, insomma tutti abbiano una serie di gesti che possiamo fare in momenti precisi, necessari: abbassare il riscaldamento, fare la lavatrice e la lavastoviblie la sera dopo le ore 20.

MCin: A che ora sono i picchi energetici e come potrebbero essere i tagli di erogazione dell’energia?

S.D.: I picchi sono sempre in settimana tra le ore 8 e le 13 e dalle 19 alle 20, le società, gli uffici, non sono ancora chiusi; molte persone rientrano a casa da lavoro e scuola. Se tutto va bene e i privati, le industrie, le società, le attività, controllano i loro consumi energetici e le temperature non scendono troppo non si avrà bisogno di fare tagli. Nei momenti più tesi cerchiamo un risparmio tra il 5 e il 10% sappiamo che i consumatori sono in grado di risparmiare fino al 30% dei loro consumi in un momento critico. Sono i consumatori che hanno lo strumento. Se queste misure funzionano non sarà necessario fare tagli se invece i consumatori non faranno attenzione ci potremmo trovare in situazione di emergenza con tagli energetici di breve durata in piccole zone del Principato per un periodo di 2 ore al massimo nei momenti di tensione tipo tra le ore 8 le 13 e tra le 18-20, le ore di massimo consumo.

MCin: è l’ora dove le persone tornano a casa, bambini e ragazzi fanno i compiti, si prepara la cena è quindi come ci si dovrebbe organizzare?

S.D.: Bisgna sapersi organizzare, occorrono lampade a led a batteria, la cena si può preparare prima o fare qualcosa di diverso. Bisognerà guardare la temperatura esterna, perché i consumi dipendono dai riscaldamenti enon sarà tutti i giorni!

Inoltre sul nostro sito internet Smeg.mc c’è una banda che sfila di continuo del colore inerente alla situazione: verde, arancio o rosso. Quindi 4 giorni prima si potrà sapere se è previsto un taglio energetico, in che quartiere e da che ora e che ora. Noi inoltre invieremo un’informazione di massa a tutti i clienti e per questo invito chi non lo avesse ancora fatto, a farci pervenire indirizzo mail o numero di cellulare per l’invio di sms attraverso myNexio. Se il colore è arancio: attenzione fate i gesti di risparmio energetico; se i gesti non sono fatti in modo adeguato, tre giorni prima avvisiamo che i sarà una giornata rossa. Spegnere i riscaldamenti per due ore sarebbe la cosa più facile! In tutta questa operazione gli ospedali le case medicalizzate non rientrano nel piano.