Durante una conferenza stampa il governo di monaco ha annunciato, a partire dal 1 aprile, l’introduzione di un sistema di bollo per i taxi, esteso alla regione limitrofa, per garantire un servizio di qualità ai clienti e ai visitatori del Principato.
Definita guerra dei taxi ma in effetti la disputa tra le due parti riguarda anche autisti privati che guidano auto con targhe francesi che trasportano clienti stranieri verso il Principato e viceversa.
Il sistema annunciato, pur preservando gli interessi dei professionisti monegaschi, consente ai taxi e ai VTC stranieri di prelevare i propri clienti sul territorio monegasco, mentre dall’inizio dell’anno era consentito lasciare i clienti sui territori della rispettiva nazionalità di appartenenza del taxi (marciapiede francese per i taxi di Nizza e marciapiede monegasco per gli immatricolati Monaco).
Ha spiegato il Ministro di Stato Pierre Dartout: “Il cliente è al centro delle preoccupazioni del governo monegasco alla vigilia del lancio di una stagione estiva molto promettente, proponiamo oggi un sistema ragionevole che può soddisfare un gran numero di operatori e clienti. Ci auguriamo che l’attuazione di questo sistema sia accompagnata da misure di reciprocità da parte delle autorità francesi, al fine di consentire ai taxi monegaschi e agli autisti di poter caricare i clienti dall’aeroporto di Nizza verso il Principato“.
Jean Castellini, Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha illustrato le grandi linee del regime monegasco che sarà in vigore per i prossimi sette mesi. Saranno quindi offerti 320 bolli ai professionisti stranieri idonei: 300 per i VTC, 20 per i taxi ad una tariffa unica di 600 euro per l’intero periodo.