IL PRINCIPE HA RICEVUTO IL TRIDENTE D’ORO

Il “Tridente d’Oro” è stato consegnato a S.A.S. il Principe Albert II dal Presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, Paolo Ferraro, presso il Museo Oceanografico.

Il PRINCIPE ALBERTO II HA RICEVUTO IL TRIDENTE D'ORO
Il Principe riceve dalle mani del Presidente Paolo Ferraro il Tridente d’Oro, ft@WSM Agency

Si tratta di un riconoscimento internazionale, nato ad Ustica nel 1960. Il Tridente d’Oro è il massimo premio d’eccellenza per attività particolarmente meritorie svolte nelle attività subacquee scientifiche, tecniche, tecnologiche ed iperbariche; divulgative ed artistiche; sportive ed esplorative. Spiega Paolo Ferraro: “Dopo anni ad Ustica la nostra sede oggi è a Roma. Abbiamo premiato solo 250 personalità in 63 anni, anche nomi molto famosi come Walt Disney, Jacques Cousteau, Jacques Piccard, Hannes Keller, Xavier Fructus…. tutti alla base sono subacquei, poi ogni premiato ha specializzazioni diversi, ricercatori, divulgatori, specialisti dell’iperbarico, biologi, ingegneri, geologi – ed aggiunge – L’Accademia riunisce tutti i premiati“.

S. A.S. ha ricevuto il Tridente d’oro per il suo impegno nella protezione del mare, degli oceani, la creazione della sua fondazione e con particolare riferimento alla diffusione di aree marine protette. È stato mostrato al pubblico un filmato dell’area marina protetta, ideata da Eugène De Bernardi che fondò l’associazione monegasca di Protezione della natura nel 1975. L’anno dopo Il Principe Ranieri e De Bernardi crearono la prima riserva marina al Larvotto di 33 ettari.

Il Sovrano di Monaco nel suo discorso ha detto tra l’altro: “Sono felice di ricevere questo prestigioso riconoscimento per la protezione del mare, una passione che è stata trasmessa nella mia famiglia dagli avi genovesi, ricordo infatti la passione e la ricerca del Principe Albert I e quella del Principe Ranieri III” Il Sovrano ha ricordato quanto sia importante sviluppare le attrezzature subacquee per poter esplorare ancora tante zone ancora sconosciute nei mari e negli oceani: “Per conoscere meglio e comprendere i meccanismi e creare nuove aree marine protette“.

Foto di gruppo finale, al centro S.A.S. il Principe Albert II, con alcuni dei membri dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee
Foto di gruppo finale, al centro S.A.S. il Principe Albert II, con alcuni dei membri dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee