Due donne straordinarie Loubna Freih e Mélanie Corthay, hanno attraversato le alpi, da Vienna a Monaco in 54 giorni, tra sci, bicicletta e corsa.

Un’avventura sportiva e umana incredibile che si è conclusa con un tuffo simbolico nel Mar Mediterraneo, sulla spiaggia del Larvotto. Una delle due partecipanti, residente a Monaco è la campionessa del mondo Ironman della sua categoria, la svizzera Loubna Freih mentre la sua compagna d’avventura è guida alpina valaisana Mélanie Corthay, rispettivamente di 57 e 52 anni. Con una determinazione incrollabile, hanno attraversato Austria, Svizzera, Italia e Francia, affrontando i paesaggi più spettacolari, e a tratti ostili, delle Alpi: raffiche di vento a oltre 100 km/h sul Grossglockner (3.798 m), temperature gelide, mancanza o eccesso di neve, piogge battenti, e giornate di cammino con zaini da 12 kg e rifugi chiusi.


Nel corso del percorso, 13 donne – tra cui atlete, scienziate, una fotografa e una regista – si sono unite a tratti a Loubna e Mélanie, contribuendo al progetto non solo con la loro presenza, ma anche raccontando l’esperienza e sensibilizzando sui cambiamenti climatici. Un documentario è in preparazione per raccontare questa esperienza.
Accanto all’aiuto umano, le protagoniste hanno trovato ispirazione nei paesaggi mozzafiato e nella fauna alpina: hanno incrociato bouquetin, cervi, marmotte, aquile, lupi e altri animali, vivendo momenti di vera connessione con la natura.
Hanno ricevuto sostegno anche da terra: famiglie, amici, abitanti e gestori di rifugi lungo il cammino. Un’energia speciale è arrivata dagli alunni delle scuole ambasciatrici del progetto Water Family, che hanno dato loro forza anche nei momenti più difficili.
Ft.copy:Aurelie Gonin