I Barabgiuans. e Giappone, partita amichevole

I Barabgiuans. e Giappone, partita amichevole

saranno devoluti a Fight Aids Monaco e a varie associazioni locali impegnate nel sostegno alle vittime del recente terremoto che ha colpito la città di Noto. Un’ulteriore conferma dello spirito dei Barbagiuans, club fondato oltre 40 anni fa dal Principe Alberto II e da sempre guidato da valori di condivisione e altruismo.

La riuscita dell’evento è stata anche il frutto della collaborazione con Ludovic Giuly e la sua società Goatsiders, partner strategico nell’organizzazione in loco.

«Il Giappone è sempre stato per me una fonte d’ispirazione» ha affermato Louis Ducruet. «Fin da piccolo ho ammirato profondamente la cultura e l’identità di questo Paese. Con i Barbagiuans sognavo di varcare i confini del Principato. Osaka è stata il nostro primo passo e il legame è stato immediato.»

Una prima volta memorabile, che apre le porte a nuove esperienze internazionali per i Barbagiuans. Dopo Osaka, il loro messaggio è più forte che mai: lo sport può unire mondi diversi e costruire ponti duraturi tra le culture.

saranno devoluti a Fight Aids Monaco e a varie associazioni locali impegnate nel sostegno alle vittime del recente terremoto che ha colpito la città di Noto. Un’ulteriore conferma dello spirito dei Barbagiuans, club fondato oltre 40 anni fa dal Principe Alberto II e da sempre guidato da valori di condivisione e altruismo.

La riuscita dell’evento è stata anche il frutto della collaborazione con Ludovic Giuly e la sua società Goatsiders, partner strategico nell’organizzazione in loco.

«Il Giappone è sempre stato per me una fonte d’ispirazione» ha affermato Louis Ducruet. «Fin da piccolo ho ammirato profondamente la cultura e l’identità di questo Paese. Con i Barbagiuans sognavo di varcare i confini del Principato. Osaka è stata il nostro primo passo e il legame è stato immediato.»

Una prima volta memorabile, che apre le porte a nuove esperienze internazionali per i Barbagiuans. Dopo Osaka, il loro messaggio è più forte che mai: lo sport può unire mondi diversi e costruire ponti duraturi tra le culture.