Si è svolta in presenza di S.A.S. il Principe Albert II, presso l’Hôtel Méridien di Monaco la Conferenza de « Enfants Unis pour l’Océan« , un appuntamento speciale che ha visto protagonisti gli alunni della classe 7a dell’École Saint-Charles.

L’evento, ha rappresentato il culmine del progetto scolastico annuale legato all’Aire Marine Éducative (AME) di Monaco, iniziativa avviata nel 2018 dall’Associazione Monegasca per la Protezione della Natura (AMPN) con il sostegno della Fondation Prince Albert II e del Governo.
Quest’area marina, situata tra la diga Rainier III e l’ingresso del porto di Fontvieille, viene ogni anno affidata a una classe di studenti del Principato, che ha il compito di gestirla attraverso un’azione per il mare. Per l’anno scolastico 2024-2025, gli alunni hanno scelto il tema “Mieux connaître pour mieux protéger”, trasformandosi in giovani scienziati impegnati nello studio della biodiversità marina.
Formati a rigorosi protocolli di ricerca, gli studenti hanno realizzato indagini sul campo, approfondendo tematiche come il censimento dei pesci, l’uso delle telecamere BRUVS, l’analisi del DNA ambientale, lo studio della catena alimentare e dei reef artificiali. Il loro lavoro è stato presentato durante la conferenza con chiarezza e competenza, suscitando l’interesse del pubblico.
Con grande maturità, i ragazzi hanno illustrato le principali minacce per gli ecosistemi marini e proposto soluzioni concrete: monitoraggio continuo, riduzione della plastica, promozione del riciclo, lotta alla sovra-consumo, comportamenti eco-responsabili in mare e comprensione dei cambiamenti climatici. Il loro approccio si è fondato su tre pilastri: conoscere il mare, identificare i problemi e proporre risposte efficaci.
Durante l’evento, gli studenti hanno interagito con figure istituzionali e scientifiche, tra cui i dottori Heike Molenaar e Alexis Pey, S.E. Bernard Fautrier, il ministro Céline Caron-Dagioni e il Principe Alberto II, che ha ricordato l’impegno del Principato per la tutela dell’oceano, in particolare nel contesto delle conferenze internazionali come l’UNOC.
A chiudere la conferenza, un messaggio forte e appassionato pronunciato dai giovani partecipanti:
« Proteggere l’AME è anche proteggere il nostro futuro comune. Siamo i guardiani di un mondo troppo spesso ferito. Il mare non è solo acqua: è la nostra missione!«
L’iniziativa è solo una delle tante promosse dall’AMPN, associazione fondata su impulso del Principe Rainier III per contribuire attivamente alla salvaguardia del Mediterraneo. Da cinque decenni l’AMPN gestisce le Aree Marine Protette del Larvotto e delle Spélugues, realizza ricerche avanzate sugli ecosistemi e promuove una sensibilizzazione ambientale rivolta a tutti, a partire dai più giovani.