GRACE KELLY  90 Years

Opera di Anja Van Herle (ft. Veronese)

Ho un calice in mano, sento le bollicine rosa arrivare sino al naso. Davanti alla riproduzione della celebre finestra sul cortile, sorseggio il cocktail che porta il Suo nome a base di Champagne e liquore di rose, Lei che amava così tanto le rose…

Grace Kelly, l’attrice hollywoodiana e la Principessa di Monaco, avrebbe compiuto 90 anni quest’anno e il Principato le rende omaggio con un’esposizione artistica e cinematografica, diretta dall’artista nizzardo Stéphane Bolongaro, intitolata “GRACE KELLY 90 YEARS”.

Oggi è il 18 aprile del 2019, lo stesso giorno 63 anni fa l’attrice si univa in matrimonio con il Principe Ranieri III diventando Principessa. Questa data è stata scelta per la serata inaugurale alla quale mi trovo, che si sta svolgendo in una tiepida notte di mezza primavera, nelle sale del museo della collezione di auto di S.A.S. il Principe di Monaco. Un tributo artistico a Grace Kelly attraverso 50 opere di artisti contemporanei e le atmosfere dei set cinematografici anni ’50 e ’60.

L’entrata all’esposizione è vintage, è la ricostruzione dell’ingresso di un cinema americano anni ’50, con le locandine dei film e i neon colorati, proprio come nella serie Happy Days e comincio già ad estraniarmi. Sì, io sono così: datemi uno spunto e io mi tuffo nel passato, nel futuro e soprattutto nella fantasia.

Alla mia destra vedo il fotografo che immortala gli ospiti sul red carpet davanti al photocall con le sagome della star della serata, di Hitchcock e di Cary Grant; alla mia sinistra uno scaffale colmo di statuette, stile premio Oscar, in cioccolata dorata che ritraggono Totor, il celebre Jack Russel icona del direttore artistico dell’evento e mi ritrovo, nel mio sogno, ad Hollywood a ringraziare la mia famiglia e chi ha creduto in me.  

Accanto ad un tavolino ricoperto di tessuto nero, vedo una schiena femminile nuda, una pettinatura anni ’30 e le spalline del vestito di seta color champagne ricoperte di diamanti e mi ritrovo nel libro di Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby.

E poi vedo la  Sunbeam Alpine Mk I, la decappottabile blu zaffiro del film Caccia al ladro, film del 1955 diretto da Hitchcock. La Costa Azzurra in bianco e nero scorre dietro l’auto, come sul set di un cinema che non c’è più. Penso alla classe di Grace Kelly mentre guida, al fascino di Cary Grant al suo fianco e una voglia irrefrenabile di indossare i miei occhiali retrò (grazie mamma) e di farmi un selfie s’impossessa di me… Forse non è il caso, c’è il Principe a poca distanza, troppo tardi: l’ho scattato!

Rimango incantata davanti al glamour di alcune opere esposte tra le auto d’epoca del museo: strass, eleganza, colori nostalgici e bellezza.

Vedo anche un ritratto non proprio fedele al soggetto, una mano, penso ingenuamente, non molto esperta nel disegno e passo, senza fotografarla, all’opera successiva. Mi accorgerò solo a casa, leggendo il catalogo dell’esposizione, che si tratta di un ritratto realizzato da Michaël Jackson.

Rimango colpita dalla bellezza dell’arte e anche dalla maleducazione di alcuni invitati che lasciano resti di tartine e bicchieri vuoti accanto alle opere.M

E poi l’assalto ai vassoi: i camerieri sono costretti ad uscire in coppia per proteggere le vettovaglie sino alla zona VIP. E la coda che vedo snodarsi lungo la sala, è per l’autografo di un artista? Ah no, è per accaparrarsi il rosso e forse non molto chic hot-dog.

Riesco arrivare a lato del palco dove S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, col suo gentile sorriso mette a proprio agio le personalità pubbliche e gli artisti che sono stati invitati per rendere omaggio alla sua mamma. Sono presenti Linda Evans (Dynasty), Patrick Duffy (il Bobby di Dallas), Shirley Bassey, Lio, Elie Semoun, Raphael Enthoven, Bernard Montiel, Olivier Lejeune, Victoria Abril, Adriana Karembeu, La Toya Jackson e Precious Wilson.

Opera di Paul Rousso

La mia attenzione è catalizzata da alcuni invitati: giacche maschili estrose, tacchi scultura e paillettes di tutti i colori. Le bionde influencer, con le borsette all’avambraccio, si stanno ancora facendo fotografare sul tappeto rosso, con pose copiate dai social e probabilmente collaudate davanti ad uno specchio, quando sento una corrente d’aria arrivare alle mie spalle, l’editore di MonteCarloin mi suggerisce di spostarmi. Il Principe attorniato da un corteo di guardie del corpo sta velocemente passando accanto a me per uscire. Sono rimasta sola….. e se mi facessi fare una foto sul red carpet anch’io?

                                                                           

GRACE KELLY 90 YEARS in mostra fino al 28 aprile 2019

Direttore artistico: #StéphaneBolongaro

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Collection de Voitures de SAS Le Prince de Monaco  5, Terrasses de Fontvieille, Principato di Monaco


Cristina Veronese, scrittrice collabora con MonteCarloin
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Cristina Veronese, a volte scrittrice, a volte blogger. Attenta osservatrice di social media, donne e relazioni amorose che diventano argomenti per le sue storie su blog e settimanali femminili. Con uno dei suoi racconti ha vinto anche un concorso letterario nazionale. Dal 2016 collabora con MonteCarloin, per il quale con brio scrive racconti, attualità culturali e interviste. Il 14 febbraio 2018 è uscito il suo primo romanzo intitolato È infinita, lo sento.