IL C.N. SODDISFATTO PER L’APERTURA DI UN CENTRO SCREENING COVID19

In un incontro con la stampa il presidente Stephane Valeri e il Presidente della commissione Salute, dottor Christophe Robino, si sono detti soddisfatti dalla decisione del governo di aprire un centro fisso per lo screening anti-Covid19.

Il Consiglio nazionale soddisffatto dell'apertura di un centro screening anti covid 19 a Monaco presso la sala Leo Ferré

Una richiesta che aveva inoltrato al governo il Conseil National, nata dall’esigenza di testare e rendere risultati in modo rapido. “I laboratori privati sono stati presi d’assalto e non riescono a rispondere in tempi brevi – ha detto Stephane Valeri – da qui è nata la nostra richiesta“.

Mercoledì 16 settembre il Ministro di Stato Pierre Dartout con il Ministro della Salute Didier Gamerdinger e il Presidente del Conseil National inaugureranno il centro screening che si trova presso la Sala Leo Ferré a Fontvieille. Marc Morou, presidente della Commissione per l’educazione e la gioventù ha portato anche un esempio, non contento del fatto che il Ministro della Salute non abbia organizzato una campagna di test verso la comunità scolastica prima dell’apertura delle scuole: “Andorra, per esempio, ha testato 11 mila persone tra studenti, insegnanti e personale scolastico vario. Perché non lo abbiamo fatto anche noi per non trovarci davanti a sorprese che potrebbero far chiudere delle scuole se non delle classi?”.

Il Ministro di Stato ha anche accettato di tornare a riunire il Comitato che segue la gestione della situazione Covid a Monaco, per uno scambio di opinione e trovare situazioni comuni che possano proteggere il Principato, dal punto di vista sanitario che economico. Stephane Valeri ha anche sollecitato la presa in considerazione dei test salivari”

Il dottor Christophe Robino, Presidente della Commissione Affari Sociali, a proposito di questi test ha spiegato che sono meno invasivi, si preleva qualche cellula all’interno della guancia e il risultato è molto rapido. Robino ha suggerito di continuare ad un usare anche i test pungi-dito di cui il ministero ha na grande scorta, proprio per testare al massimo la popolazione ed isolare i casi positivi per ridurre la diffusione del virus.

Il dottor robino ha detto che non si deve abbassare la guardia: “Il viurs non è cambiato. Gli anziani fanno attenzione e si proteggono di più, e noi medici sappiamo a chi arriva con sintomi come curare adesso. Se avessimo seguito le nostre conoscenze dall’inizio della crisi forse nel mondo ci sarebbero state meno vittime – ha detto Robino – infatti dalla Cina era giunta l’informazione di non usare cortisone o anti-infiammatori, notizia assolutamente infondata, oggi lo sappiamo. Per cui il virus può colpire in forma asintomatica, oppure con sintomi che devono essere curati rapidamente per non aggravare la situazione. I gesti barriera restano fondamentali (pulizia delle mani, mascherine e distanze sociali)”.