Alla vigilia della quarta Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo (FfD4), che si svolge a Siviglia dal 30 giugno al 3 luglio, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato l’edizione 2025 dei profili dei donatori internazionali, includendo per la seconda volta il Principato di Monaco.

È infatti dal 2023 che il Governo del Principe notifica ufficialmente all’OCSE i fondi destinati all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS), sancendo così l’ingresso ufficiale di Monaco nel panorama delle nazioni impegnate nella solidarietà internazionale.
Con un contributo medio di 637 euro all’anno per abitante nel triennio 2022-2024, la Principauté si colloca tra i Paesi più generosi al mondo in termini pro capite.
In un periodo in cui molti Stati riducono drasticamente i propri bilanci destinati alla cooperazione internazionale, Monaco continua invece a rafforzare il proprio impegno: il budget per l’APS è previsto in aumento anche per i prossimi anni, in linea con una tendenza in crescita dal 2012.
La politica monegasca in materia di sviluppo s’inserisce pienamente nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. La lotta contro la povertà, la riduzione delle disuguaglianze e il sostegno ai Paesi meno avanzati sono al centro dell’azione del Principato, accanto alla tutela dell’ambiente.
In quest’ultimo ambito, Monaco si distingue in particolare come primo donatore al mondo pro capite al Fondo Verde per il Clima (Green Climate Fund), lo strumento finanziario multilaterale principale per contrastare i cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo.
L’azione solidale di Monaco, fondata su una visione etica della cooperazione internazionale, contribuisce così a rafforzare il ruolo del Principato sulla scena globale.