MONACO FIRMA LA NUOVA CARTA CROCIERA SOSTENIBILE

Il Principato di Monaco ha ufficialmente aderito alla nuova “Carta Crociera sostenibile Mediterraneo 2025”, un importante passo in avanti verso una gestione più sostenibile del traffico crocieristico nel Mediterraneo. 

Il Principato di Monaco ha ufficialmente aderito alla nuova “Carta Crociera sostenibile Mediterraneo 2025”, un importante passo in avanti verso una gestione più sostenibile del traffico crocieristico nel Mediterraneo. 


In occasione del Blue Economy and Finance Forum organizzato a Monaco nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Oceano, hanno firmato l’accordo il Ministro dell’ambiente di Monaco, Céline Caron-Dagioni e il Ministro francese dei Trasporti Philippe Tabarot.

Un impegno internazionale per la salvaguardia del Mediterraneo

Lanciata nel 2022 su iniziativa del Governo francese, la carta era inizialmente limitata alla costa mediterranea francese, con lo scopo di superare gli standard normativi per ridurre l’impatto ambientale del turismo crocieristico. Con la revisione del 2025, il progetto si amplia: Monaco entra ufficialmente come Stato partner, contribuendo con la propria esperienza in materia ambientale e rafforzando la cooperazione regionale.

La nuova versione della carta è frutto di oltre un anno di un negoziato con le principali compagnie marittime e introduce 20 impegni vincolanti che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026, in otto aree prioritarie: tutela della biodiversità, protezione dei cetacei, riduzione delle emissioni marine e atmosferiche, gestione dei rifiuti, lotta all’inquinamento acustico e luminoso, sensibilizzazione dei passeggeri, trasparenza e responsabilità sociale.

Le principali novità della Carta 2025

Tra le misure più significative:

  • Obbligo di allacciamento elettrico a terra per i natanti durante le soste in porto, per limitare le emissioni.
  • Limitazioni ai motori inquinanti: i grandi natanti (oltre 250 metri) dovranno rispettare le normative anti-smog più recenti e dotarsi di sistemi SCR (riduzione catalitica selettiva).
  • Controllo attivo delle emissioni atmosferiche, con azioni correttive obbligatorie in caso di segnalazioni di inquinamento.
  • Divieto di scrubbers a ciclo aperto nelle acque territoriali.
  • Tutela della ZMPV (Zona Marittima Particolarmente Vulnerabile del nord-ovest del Mediterraneo): vietato lo scarico di acque non trattate e rafforzate le misure anti-collisione con i grandi cetacei.
  • Contenimento dell’inquinamento luminoso e sonoro, con restrizioni su annunci e illuminazioni subacquee.
  • Trasporti e escursioni a basso impatto: promozione della mobilità sostenibile e della valorizzazione dell’economia locale, evitando il sovraffollamento turistico.
  • Divieto di approvvigionamento d’acqua dolce nei territori in stato di siccità.

Le nuove disposizioni si applicheranno in tre aree: porti, acque territoriali e la già citata ZMPV, zone marittime particolarmente vulnerabili del Mediterraneo nord-occidentale.

Un modello internazionale di cooperazione

Oltre il 50% degli scali in Mediterraneo francese hanno già aderito alla nuova carta. Gli impegni presi saranno soggetti a verifiche annuali indipendenti, per garantirne l’efficacia e la trasparenza.

L’adesione del Principato di Monaco segna un passo importante nella costruzione di un modello condiviso e ambizioso di crocierismo sostenibile. Un’iniziativa che dimostra come la protezione del mare possa essere coniugata con lo sviluppo economico e il turismo, nel rispetto degli equilibri naturali e delle comunità locali.